FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Lascia i figli allo stadio dopo la partita. E a casa insulta e picchia la moglie: scatta il divieto di avvicinamento

Il quarantenne "insospettabile" accusato di stupro e di maltrattamenti anche ai bimbi e all’anziana madre. La denuncia della consorte dopo anni di vessazioni: "Mi vergognavo ad ammettere quello che subivo"

La donna ha denunciato alla polizia quasi dieci anni di maltrattamenti subiti da parte del marito, che spesso abusava di alcol

La donna ha denunciato alla polizia quasi dieci anni di maltrattamenti subiti da parte del marito, che spesso abusava di alcol

Bologna, 12 maggio 2024 – È il giorno della partita Bologna-Monza, al Dall’Ara un mese fa. Alla fine del match, due bambini in lacrime attirano l’attenzione di una tifosa: il loro papà li ha "spaventati" e poi li ha lasciati lì, perdendoli di vista nel mezzo dello stadio. Subito la donna si attiva per aiutarli e per fortuna la sorellina più grande, 10 anni (uno in più del fratellino), ricorda a memoria il numero di cellulare della mamma, che viene subito contattata e naturalmente si precipita a prendere i figli.

Una volta arrivati a casa, però, inizia l’incubo. Dopo poco infatti arriva anche il papà, quarantenne di origini pugliesi, incensurato, vistosamente ubriaco. Il quale, vedendo i bambini a casa in compagnia della mamma presumibilmente alterata, inizia a dare di matto, inveendo contro quest’ultima e pure contro la figlioletta, accusandola di essergli "scappata" e di avere "fatto la spia". Il tutto mettendo nel frattempo a soqquadro la casa, scagliandosi contro mobili e soprammobili. È la goccia finale: la moglie, pure pugliese di 39 anni, non ce la fa più. Trova la forza di chiamare la polizia. Esasperata, agli agenti racconta anni di vessazioni e violenze subite dal marito, il quale già dal 2015, alterato spesso dall’alcol, l’avrebbe offesa, insultata e picchiata anche davanti ai bambini. Anzi, in più occasioni se la sarebbe presa anche con loro, specie con la figlioletta, che aggrediva sia fisicamente sia verbalmente ("mi fai schifo, non sei mia figlia, sei come tua madre"). Non avrebbe risparmiato neppure la propria madre di ben 94 anni, quando aveva cercato di intervenire in favore di nuora e nipotini: il figlio non le aveva risparmiato schiaffi e calci. Non solo. Pochi mesi fa, l’uomo avrebbe anche costretto la moglie a un rapporto sessuale, dopo averla insultata per come si era vestita e trascinata di peso in camera da letto.

Per tutti questi motivi, gli agenti del commissariato Bolognina-Pontevecchio hanno eseguito nei confronti dell’uomo la misura dell’allontanamento immediato dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla moglie e ai figli, con braccialetto elettronico, disposta dal giudice per le indagini preliminari Alberto Ziroldi. Il quarantenne risponde di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale, ma le indagini sono ancora in corso e non si esclude che gli vengano contestati anche altri reati, per esempio l’abbandono di minore per avere lasciato i suoi due bimbi da soli allo stadio.

La moglie, professionista in carriera ora difesa dall’avvocato Marco Sciascio, nel denunciare gli anni di vessazioni subìti ha ammesso di non avere agito prima contro il marito per la vergogna di quanto era costretta a sopportare tra le mura domestiche. Inoltre l’uomo, che lavora per un’azienda in smart working, si sarebbe comportato in maniera "insospettabile" agli occhi di amici e conoscenti.