L’arte resta a Villa delle Rose . La giunta fa un passo indietro sulla Casa delle Religioni

Dopo le proteste dei cittadini sarà concordata una nuova sede per il progetto

L’arte resta a Villa delle Rose . La giunta fa un passo indietro sulla Casa delle Religioni

Villa delle Rose è stata la sede esterna del museo d’arte moderna MAMBo

Villa delle Rose non sarà più la sede destinata alla ’Casa dell’incontro e del dialogo tra religioni e culture’. Dopo la petizione per preservare l’attuale destinazione artistica (arrivata a più di duemila firme) e le polemiche sorte nei mesi scorsi, come le numerose mostre ospitate dalla Villa sin dalla sua costruzione, la giunta si arrende.

Ad annunciarlo, Rita Monticelli, delegata del sindaco per i diritti e il dialogo interreligioso e il gruppo promotore del progetto (composto da Comune e Città metropolitana, Chiesa di Bologna, Comunità Ebraica, Comunità Islamica e Unibo).

"In merito alle recenti problematiche sollevate, pur continuando a ritenere quella collocazione assolutamente coerente con la vocazione artistica dello spazio –, spiega Monticelli – riteniamo che una casa del dialogo non possa nascere dentro un conflitto"

Si è infatti "valutato di rivedere l’iniziale proposta di collocazione, per aprire una fase di ascolto e individuare una nuova sede per un progetto che sentiamo essere oggi fondamentale per la pace e l’incontro tra persone di religioni e culture diverse". A questo proposito annuncia ancora la delegata:"Avvieremo un programma di incontri pubblici a tal proposito, e ragioneremo comunemente su un concorso di architettura per recuperare anche uno spazio nel medio lungo periodo, dove collocare stabilmente il progetto. Un progetto che non ha una sede ma che "continuerà anche in diverse dimensioni e in spazi di dialogo diffusi in città".