Gender Bender entra nel vivo e questa sera alle 19.30 trasforma l’Arena del Sole in un hangar. Arriva il primo dei due spettacoli che il coreografo bavarese Moritz Ostruschnjak presenta al festival, Terminal Beach (nella foto), che esplora il potenziale del movimento con sei performer su un enorme palco che arriva a occupare la platea. Attraversando passato, presente e futuro in un mix visivo e musicale di periodi, generi, stili differenti, gli interpreti ’surfano’ uno intorno all’altro, corrono sui pattini, diventano cowboy, si intrattengono in duelli corazzati e sventolano bandiere.
Chiudono la parte del Festival dedicata alla danza (che alle 11 porterà al Teatro di San Giovanni in Persiceto la prima nazionale di ’The Garden’ di Gaetano Palermo) le repliche di Shortcuts to Familiar Places di James Batchelor, in scena alle 17,30 al DAMSLab e l’ultima replica di ’Corpo a corpo’ performance site-specific di Claudia Caldarano a Palazzo Bentivoglio (via del Borgo di San Pietro 1/c, evento gratuito e a libero accesso dalle 16.30 alle 18.30). Per quanto riguarda la sezione cinema, oggi alle 20 al cinema Lumière ci sarà la prima nazionale di ’If I Die, It’ll be of Joy’, documentario del francese Alexis Taillant, che racconta di un gruppo di anziani attivisti in un audace viaggio per rivoluzionare la vita delle persone come loro. Domani alle 20 al Modernissimo viene invece mostrato ’From Ground Zero’, film collettivo di 22 corti di altrettanti autori, che seguono il progetto lanciato nel 2023 da Rashid Masharawi, regista palestinese originario di Gaza. Il ricavato sarà devoluto al progetto Women With Gaza e al Masharawi Fund.
b. c.