REDAZIONE BOLOGNA

L’antiquario: "Qui non viene più nessuno"

Luca Mazzoni, titolare di una galleria di antiquariato ai piedi della Garisenda, descrive la situazione complicata in cui si trova a causa della chiusura della strada: problemi con il carico-scarico, flusso di clienti ridotto e difficoltà nella vendita di argento. Una situazione difficile, dove nessuno può arrivare.

Luca Mazzoni, che situazione c’è ai piedi della Garisenda?

"Per noi, che abbiamo una galleria di antiquariato, è molto complicato: trattando carichi ingombranti, che hanno la necessità di essere mossi con furgoni, siamo super penalizzati. Non possiamo portarli sempre a mano, come abbiamo già iniziato a fare". Mazzoni, titolare di ‘Arcadia Arte’, è preoccupato per le ricadute della chiusura di via San Vitale sul proprio giro di affari. Dai problemi con il carico-scarico fino al flusso di clienti, chiaramente diminuito con la rivoluzione ‘garisendiana’.

Portate le opere a mano?

"È l’unico modo, e ci fermiamo a prendere fiato in mezzo alla strada quando non ce la facciamo più. Abbiamo quattro vetrine all’altezza del civico 22 e, per ora, non c’è altro modo".

Il flusso è diminuito, invece?

"È l’altro grande problema: avevamo la fermata del bus proprio qui davanti, ora non c’è più nessuno che passa. E non solo...".

Che altro?

"I problemi continuano: noi siamo abituati a lavorare con l’acquisto e la vendita di argento. Circa il 50% del nostro fatturato proviene da qui. Ora, con la chiusura della strada e l’impossibilità di arrivare con l’auto, le persone non se la sentono più di acquistare dell’argento e doverlo tenere in borsa mentre si passeggia per il centro a piedi. Me ne sono accorto in prima persona, notando come, piano piano, siano calati gli acquisti di questo tipo".

Le ultime notizie di cronaca, in effetti, parlano di una zona con diverse problematiche in materia di sicurezza. Il quadro è difficile...

"Niente clienti, niente carichi, e chi viene da noi ora si infila in una situazione in cui si rischiano multe. È molto difficile...".

Che speranze avete?

"Adesso non abbiamo il beneficio di una pedonalizzazione, e in più ci ritroviamo un cantiere che non sappiamo quando finirà. Non passano più auto, né mezzi pubblici. È una terra di nessuno, dove nessuno può arrivare. Questa mattina (ieri, ndr) è passato il sindaco, abbiamo fatto una chiacchierata: gli abbiamo detto che siamo tremendamente preoccupati...".

Francesco Moroni