GIAN ALDO TRAVERSI
Cronaca

L’anima soul lega Porretta e Memphis

Il prossimo luglio sarà siglato il gemellaggio tra le due città unite dalla musica. L’incontro tra Graziano Uliani e il sindaco Paul Young

Graziano Uliani, patron del Festival, accanto al sindaco di Memphis Paul Young per il gemellaggio

Graziano Uliani, patron del Festival, accanto al sindaco di Memphis Paul Young per il gemellaggio

Porretta-Memphis, sorellanza in vista nel segno del soul, dove ogni cultura sembra aver bisogno della stessa dignità e del medesimo rispetto. È la premessa con cui sta per decollare il gemellaggio tra la perla dell’Appennino bolognese e una delle capitali più intriganti della musica afro-americana. Data probabile la settimana della prossima edizione del Porretta Soul Festival, 24-27 luglio 2025, quando arriverà una delegazione da Memphis. Un legame apparecchiato nel tempo dai musicisti che hanno meditato, improvvisato, approfondito le vibrazioni della terra omaggiando Otis Redding per ben 36 edizioni della rassegna, ma anche di chi ne legittima le siderali aspirazioni mondialiste. Il nome da segnarsi con la crocetta rossa è quello di Graziano Uliani, che ha arricchito l’Appennino di una rassegna ’nerissima’, densa, di portata mondiale. Grazie al coordinamento di Linn Sitler, commissaria della Memphis & Shelby County Film and Television Commission, Uliani è stato ricevuto dal sindaco di Memphis, Paul Young e dal sindaco della Shelby County, Lee Harrs – cui ha portato il saluto del sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni – per limare tutto quello che occorre per il progetto ’twinning’ tra Porretta e Memphis. Meeting allargato a John Doyle, direttore esecutivo della Memphis Music Hall Of Fame e Kurt Clayton, direttore musicale della band confermata anche per l’edizione 2025. "Credo che il gemellaggio premi l’integrità di un festival che non ha mai ascoltato le voci delle ’sirene’ che lo volevano più commerciale – attacca Uliani, togliendosi un sassolino dalla scarpa –. Gli americani lo definiscono ’organic’, cioè indenne da additivi. Il complimento che mi piace di più".

Un percorso aiutato dal fatto che siamo in Italia?

"Senza dubbio, siamo un paese che resta nei sogni degli americani, tra Bologna e Firenze, altro valore aggiunto".

Un festival che piace ai giovani nonostante privilegi ’l’old school’.

"Ad attrarli sono proprio le sonorità fine Anni ’60. Abbiamo proiettato ai due sindaci e al loro staff un filmato che racconta cos’è il Porretta Soul Festival. Vedere tanti giovani che apprezzano la ’loro’ musica li ha catturati".

Tra gli aspiranti tessitori di questo gemellaggio c’è Regena Bearden del Memphis Tourism, che vuole aderire al progetto. "Questo gemellaggio consoliderà lo storico rapporto tra le due città – spiega infatti –, e creerà opportunità di scambi culturali tra le scuole e le università". Non manca neppure un ponte di celluloide: il gemellaggio cinematografico in cui s’inseriscono il Festival del Cinema di Porretta e l’Indie Memphis Film Festival.