GIANLUCA SEPE
Cronaca

L’amarezza di Orsolini : "Creare tanto non basta. Per molti era la ’prima’"

Anche Lykogiannis mastica amaro, ma continua a pensare positivo "Con Ndoye mi trovo davvero molto bene, mi apre spazi importanti".

Il capitano del Bologna, Riccardo Orsolini, 27 anni: una prova poco brillante

Il capitano del Bologna, Riccardo Orsolini, 27 anni: una prova poco brillante

Bisogna migliorare la fase offensiva. Non cambia il tema dei rossoblù che per bocca di Riccardo Orsolini e Charalampos Lykogiannis sottolineano ancora come al Bologna manchi ancora quel piccolo passo, sotto porta, che possa sbloccare una stagione finora iniziata con il freno a mano tirato.

L’analisi di entrambi dopo il pareggio con lo Shakhtar è più che positivo, con l’esterno ascolano e il greco che guardano al bicchiere mezzo pieno.

"C’era un po’ di tensione iniziale – racconta il capitano scelto da Italiano per il debutto in Champions League – poi abbiamo incominciato giocare. Il rigore dopo pochi minuti poteva tagliarci le gambe. Lukasz ci ha salvati, è stato super. A quel punto abbiamo cercato di giocare, preparare qualche azione, ci siamo riusciti con Fabbian e Castro. Il mister ci ha fatto i complimenti, ci ha detto di non mollare. Siamo stati bravi e rocciosi in difesa. Abbiamo provato a concretizzare qualcosa ma è mancato solo il gol".

Una visione sulla partita analoga anche da Lykogiannis.

"Abbiamo preparato molto bene la partita. Giocavamo in casa e volevamo vincere. Siamo contenti per il punto, ma volevamo regalare qualcosa in più ai tifosi. Stiamo lavorando bene però, prima o poi i risultati arriveranno. Con Ndoye mi trovo molto bene, mi apre spazi importanti. Siamo stati molto ordinati dietro e non abbiamo preso gol. Secondo me dobbiamo migliorare sotto porta, creiamo tanto ma il gol non arriva".

Orsolini poi ha affrontato il tema del debutto europeo dei tanti giocatori esordienti in Champions in rosa.

"C’era un po’ di ansia pre-partita, è normale. Eravamo in tanti a non aver mai giocato questa competizione. Pensiamo subito alla partita con il Monza con un occhio rivolto ad Anfield. Sarà una trasferta leggendaria per noi, siamo ansiosi e carichi di giocarcela. Prima però c’è il campionato e dobbiamo concentrarci al massimo anche per la serie A. Vogliamo centrare la prima vittoria stagionale che manca da troppo tempo, prepareremo partita dopo partita cercando di raccogliere il più possibile".

Una chiosa poi anche sulle difficoltà sottoporta: "Cosa fare per migliorare la fase offensiva? Bisogna fare gol. Magari non siamo stati lucidissimi, ma può capitare. E’ difficile che non ti tremino le gambe in partite del genere. Dobbiamo però essere più spietati e trasformare queste situazioni perché ci possono far svoltare le partite".

A suonare la carica per i prossimi impegni poi Santiago Castro.

"La partita ci ha visti protagonisti, abbiamo creato molto e siamo andati vicino al gol in più occasioni. È un peccato non aver fatto gol, ma stiamo crescendo giorno dopo giorno e stiamo tornando forti come l’anno scorso".