"La Betty Blue è una azienda al femminile, dove non vi è alcuna discriminazione di genere, e che la scrivente è impegnata nel perseguire le buone pratiche per ulteriormente migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresentano il patrimonio dell’azienda".
Lo staff di Elisabetta Franchi (nella foto) e della sua azienda ’Betty Blue Spa’ interviene in merito al caso degli ispettori del Lavoro intervenuti in azienda per aprire un tavolo dopo le polemiche della scorsa primavera.
"Per mero amore di verità e al fine di riaffermare la assoluta correttezza della Betty Blue Spa e della signora Elisabetta Franchi, si osserva che nessun ’caos parità di genere’ è possibile riscontrare e ritenere all’interno della scrivente azienda", spiega l’azienda. Non corrisponde al vero, prosegue la nota inviata dall’impresa della stilista del noto brand di moda, "che gli ispettori si siano recati ’dalla Franchi’. Si osserva e si conferma infatti che è stato aperto un tavolo di sereno e costruttivo confronto tra Consigliere di Parità, ispettorato del lavoro ed azienda, la quale ha doverosamente provveduto a fornire i dati e la documentazione richiesta".
Il caso è appunto quello scoppiato la scorsa primavera, dopo le parole pronunciate dalla stilista durante un incontro pubblico, nel quale Franchi spiegava di non assumere donne molto giovani in azienda.
"Oggi le donne – disse scatenando un putiferio – le ho messe, ma sono ‘anta’, questo va detto, comunque ancora ragazze ma cresciute. Se dovevano fare figli o sposarsi lo avevano già fatto e quindi io le prendo che hanno fatto tutti i giri di boa, sono al mio fianco e lavorano 24 ore su 24". Da lì l’apertura del tavolo sopra citato.