Bologna, 27 novembre 2024 – L’albero di Natale che da Lizzano in Belvedere è arrivato dritto in piazza Maggiore per illuminare le festività divide il web. Che in base al social su cui si commenta la notizia, segue pensieri e correnti opposte. Il grosso abete rosso, alto quasi trenta metri e largo nove, era a rischio crollo e sarebbe stato abbattuto.
Da qui la finalità di recupero del Comune, una scelta dal forte valore ambientale che l’amministrazione porta avanti ormai da tanti anni, scegliendo, in questo caso, un esemplare che sarebbe potuto precipitare sulla strada provinciale del Corno alle Scale ed è un dono del Comune di Lizzano.
Se gli ambientalisti, quindi, possono dormire sonni tranquilli, è il vortice dell’Internet a trasformare l’arrivo dell’abete nel cuore del centro storico in una - inutile - diatriba. ’Luogo’ di sfogo per i commenti è il post di palazzo d’Accursio stesso che, su Facebook e Instagram, annuncia la preparazione del fusto verde, in attesa della sua accensione sabato pomeriggio. È Facebook a raccogliere una pioggia di commenti negativi, la maggior parte degli oltre 700 registrati: "Usanza assurda. Ed è pure particolarmente brutto", scrivono da un profilo, a cui a cascata si aggregano altri: "Abbiamo il nostro spelacchio", "speriamo che gli addobbi facciano il miracolo". E "avete sacrificato un altro albero", scrivono altri.
Sembra quasi un comitato ’no-albero’, che, forse, dovrebbe far riflettere su quanto gli utenti non abbiano ben compreso la finalità del recupero dell’abete. Finalità compresa su Instagram, dove il centinaio di commenti ha idee distinte: cuori ed emoticon con gli applausi spiccano tra diverse dediche: "Non vediamo l’ora di vederlo accesso", "che bell’esempio e "una doppia utilità". L’albero mostra le due facce del web: "Basterebbe leggere due righe per capire il senso dell’iniziativa", scrive una cittadina. E non si può che darle ragione.