L’agricoltore: "Senz’acqua perdo il raccolto"

Da gennaio Thomas Biocca sta aspettando l’allacciamento all’acquedotto. "Mio nonno mi porta tutti i giorni una cisterna piena"

L’agricoltore: "Senz’acqua perdo   il raccolto"

L’agricoltore: "Senz’acqua perdo il raccolto"

"Senza acqua per irrigare perderò tutto il raccolto". Il caldo torrido, la terra disseccata e tutte le orticole in maturazione. Sono giorni decisivi per il destino della giovanissima azienda agricola che Thomas Biocca, 20 anni, ha fondato pochi mesi fa a Monte San Pietro. Poco dopo l’acquisto del piccolo appezzamento di terreno coltivato ad ortaggi il giovanissimo agricoltore ha avviato la pratica per ottenere la fornitura di acqua attraverso l’allacciamento all’acquedotto che passa proprio davanti all’ingresso del suo campo. Era gennaio. "Siamo ormai a metà luglio e dell’acqua non c’è ancora traccia. Per fortuna che fino a giugno è piovuto abbastanza. Ma soprattutto se le mie piante sono ancora vive lo devo a mio nonno Paolo, 79 anni, che ogni giorno col camioncino mi trasporta qui un metro cubo di acqua in una cisterna", dice Thomas esasperato e sfiancato da una procedura, da una lunga attesa e soprattutto l’assenza di risposte certe sui tempi di una derivazione che richiede poche ore di lavoro e pochi metri di collegamento con la tubazione che scorre sotto l’asfalto della strada provinciale della Landa.

"Ho passato ore al telefono, ad attendere i tempi e seguire le indicazioni delle voci registrate, e sono ancora qui ad aspettare!" aggiunge mostrando la cassetta del contatore ancora tristemente vuota e secca. "Lo scorso anno mi sono diplomato perito informatico al Salvemini ma ho capito subito che la mia strada era questa", racconta mostrando con orgoglio le serre e le parcelle a cicoria, sedano, pomodoro, zucchine, peperoni, cetrioli, meloni. Tutto da agricoltura sostenibile e venduta direttamente al pubblico che si ferma a lato della piccola insegna dell’azienda agricola LeggerMente. Che avrà vita breve se non arriverà quanto prima l’acqua da Hera che spiega che "la pratica è attualmente in attesa del permesso autorizzativo da parte della Città metropolitana. Questo permesso è necessario per intervenire sul suolo della strada provinciale e realizzare il collegamento richiesto. A seguito della comunicazione dell’utente, ricevuta il 29 febbraio 2024, Hera ha completato il progetto di intervento sul piano stradale e ha svolto le attività necessarie per richiedere l’autorizzazione alla Città metropolitana. La richiesta è stata recentemente sollecitata" si legge nella nota alla quale segue la risposta di Palazzo Malvezzi: "Lunedì 15 luglio rilasceremo il provvedimento di nostra competenza".

Gabriele Mignardi