FEDERICA ORLANDI
Cronaca

Ladro seriale bloccato prima del furto a Bologna

Via Emilia Ponente, la polizia è stata chiamata da una passante che l’ha visto armeggiare con le porte d’ingresso di alcuni negozi chiusi

Sul posto è intervenuta la polizia con le Volanti (foto d'archivio)

Sul posto è intervenuta la polizia con le Volanti (foto d'archivio)

Bologna, 25 agosto 2024 – Una residente l’ha visto mentre, con meticolosità, cercava di forzare le porte d’ingresso di diversi negozi affacciati su via Emilia Ponente. Fortunatamente, senza successo. Ma l’iniziativa gli è comunque costata una denuncia per tentato furto aggravato continuato da parte della polizia, contattata dalla donna e immediatamente intervenuta sul posto. E’ successo questa notte attorno all’una e mezza; il denunciato è un ragazzo polacco di 20 anni

La passante infatti ha allertato il 113 dopo avere notato un uomo che tentava di forzare la porta di ingresso del negozio dell’Amplifon  di via Emilia Ponente 165, con un oggetto metallico. La donna ha descritto il personaggio sospetto alle forze dell’ordine, e, tenendolo d’occhio, riferiva loro che questi abbandonato il tentativo nel primo negozio, si era spostato e stava cercando di entrare con la forza anche in altri esercizi commerciali della via. Difatti, poco dopo, le Volanti intervenute sono riuscite a intercettarlo e bloccarlo: perquisito, il ventenne è risultato in possesso di un tondino di ferro di circa 25 centimetri, evidentemente l’attrezzo utilizzato per cercare di forzare le porte blindate.

Non solo: i successivi accertamenti nei negozi segnalati dalla richiedente come quelli presi di mira dal ragazzo hanno permesso di appurare che effettivamente c’erano segni di forzatura su serrande e porte; in particolare, hanno ricevuto la sgradita visita anche un salone di estetica  al civico 157/2 della stessa via Emilia ponente 157/2 e pure la stazione di servizio Eni sita al civico 183.  Tentativi di furto, dunque: perciò la polizia ha denunciato il polacco.

L’indagato ha anche precedenti, non solo specifici per furto e reati contro il patrimonio, ma anche per resistenza a pubblico ufficiale. Su di lui pende anche il divieto di dimora nel comune di Bologna, che ha evidentemente violato: non è escluso che la misura possa venire inasprita dal giudice alla luce di questo.