Bologna, 19 ottobre 2024 – Ladri in azione alla famosa pasticceria Gino Fabbri, in via Cadriano, alle porte di Bologna. “Stamattina (ieri, ndr) – racconta il pluripremiato pasticcere – quando i ragazzi sono arrivati alle 5 hanno visto le macchine della polizia davanti al locale. La serranda era tirata su di mezzo metro, non so che cosa abbiano usato per forzarla. I ladri sono riusciti a entrare, ma è stato più un atto vandalico che un vero e proprio furto”. Il settantatreenne Fabbri, da anni uno dei nomi più conosciuti della pasticceria bolognese e non solo, è sconsolato mentre racconta quanto successo ieri al suo locale. “Hanno rotto una porta dietro al bar – continua – poi sono andati verso la scala e hanno provato ad aprire il negozio dei formaggi. Ora stiamo facendo l’inventario per capire che cosa sono riusciti a portare via, ma comunque si tratta di poca roba, anche perché una pasticceria non è una gioielleria. Di fondo cassa non avevamo lasciato praticamente nulla, se non delle monete da uno e due euro, in tutto parliamo di una cifra non superiore ai 50 euro. I danni veri riguardano le porte e la serranda la cui riparazione ci costerà qualche migliaio di euro”.
Gli agenti intervenuti hanno raccolto elementi utili per le indagini e l’identificazione dei malviventi. “In 42 anni di attività – sottolinea Fabbri – questo sarà il terzo o quarto furto. Sono contento che nessuno si sia fatto male, questa per me è la cosa più importante. Stamattina (ieri, ndr) però le mie figlie e mia moglie erano sotto choc”. La pasticceria ha comunque aperto al pubblico ed è stato proprio l’amore dei clienti a far sorridere il titolare: “Abbiamo ricevuto tantissima solidarietà da parte delle persone e questo ci ha fatto molto piacere”. Il locale non era dotato delle telecamere di videosorveglianza, ma adesso Fabbri sembra deciso a voltare pagina: “Penso proprio che le metterò. Quello della sicurezza è diventato un problema serio a Bologna. Non abbiamo ancora fatto denuncia, ma andrò la prossima settimana quando avremo fatto l’inventario e capito bene che cosa sono riusciti a portare via”.