MONICA RASCHI
Cronaca

La strada dimenticata: "Case distrutte e siamo soli"

In via Guido Rossa, a Lavino di Mezzo di Anzola, palazzi allagati, al buio e anziani senza farmaci. “Ieri un signore piangeva...."

Bologna, 23 ottobre 2024 – Abitazioni ancora allagate, senza energia elettrica, porte d’ingresso divelte, anziani con difficoltà motorie in attesa di farmaci essenziali, acqua delle fognature che sta iniziando a invadere cantine e garage: la situazione in via Guido Rossa, a Lavino di Mezzo, è ancora drammatica, come racconta Jessica Raimondi, una delle residenti, che si è fatta portavoce di molti cittadini che stanno chiedendo aiuto.

La strada dimenticata: "Casa distrutte e siamo soli"
In via Guido Rossa, ad Anzola, palazzi allagati, al buio e anziani senza farmaci

"Nonostante le sollecitazioni, gli auto-spurghi non possono ancora venire – racconta –. Probabilmente da domani (oggi per chi legge) arriveranno e il sindaco, a forza di chiamate è arrivato, si è fermato una decina di minuti a vedere la situazione. L’aiuto vero ci è stato dato da alcuni giovani agricoltori di Anzola che sono arrivati con un’autobotte che ha aspirato l’acqua dalle cantine. Poi l’amministratrice del condominio – continua – ci ha mandato un elettricista ma solo nei nostri civici, 27 e 29, mentre 31, 33, 35 e 37 sono senza corrente: i quadri elettrici sono andati sott’acqua e i piani bassi allagati e a forza di spalare acqua e fango, nel freddo, molti hanno febbre e dissenteria. Stiamo tenendo tutti la mascherina sul viso, ma temiamo che l’acqua delle fogne si stia infiltrando perché c’è un odore cattivissimo".

Le persone più anziane sono in forte difficoltà, sottolinea Jessica: "Alcuni erano senza i farmaci perduti nell’acqua e speriamo che oggi arrivino, ma c’è il problema dello sporco e dell’acqua: come fanno questi anziani a rimettere a posto tutto? Noi daremo una mano, ma tutti siamo in condizioni complicate. Ieri un signore piangeva....".

La ragazza racconta che "il primo giorno ad aspirare acqua dalla strada è arrivata la Protezione civile del Friuli, ma non ha potuto fare nulla per le abitazioni private, i Vigili del fuoco sono arrivati per verificare la stabilità degli edifici poi sono andati via. Ogni tanto passano le forze dell’ordine – fa notare –, ma c’è l’impressione che, a livello comunale, la nostra situazione sia stata sottovalutata". E la paura continua: "Nei prossimi giorni sono previste di nuovo piogge. Se arriva un’altra ondata di acqua c’è da temere perché non ci sono nemmeno più i portoni, parte dei muri sono sventrati e le porte non ci sono più. Temiamo anche per la nostra sicurezza".