La società Betty Blue, della stilista Elisabetta Franchi, "rileva e specifica di non avere mai nella sua storia impedito o sanzionato alcun lavoratore o lavoratrice per l’adesione o la partecipazione a uno sciopero, iniziativa o protesta sindacale, ritiene quindi errato il decreto del Giudice contro cui proporrà formale opposizione". Lo rende noto un comunicato diramato dall’azienda dell’imprenditrice bolognese già alla ribalta delle cronache per alcune sue dichiarazioni sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro che hanno sollevato non poche polemiche.
Il tribunale del Lavoro di Bologna ha valutato come antisindacale la condotta di Betty Blue, consistita nell’inviare contestazioni disciplinari a dipendenti che non avevano lavorato perché avevano aderito a uno sciopero indetto contro gli straordinari. La società "rende atto che il Giudice del lavoro di Bologna ha espressamente riconosciuto la legittimità e correttezza della richiesta di lavoro straordinario anche in giornate specifiche e che tale richiesta non necessita di alcun incontro con il sindacato".
In ogni caso l’azienda "conferma l’impegno a incontrare il sindacato nei casi previsti dalla legge". E inoltre "evidenzia e si duole della abnorme e ingiustificata durata del procedimento giudiziale". La società "ritiene che la decisione abbia travalicato le richieste sindacali avanzate in causa" e "ribadisce e conferma di avere sempre corrisposto le maggiorazioni retributive previste dal contratto collettivo per le ore di lavoro straordinario prestate".