La caserma dei carabinieri di Portonovo, dopo oltre un secolo di storia, sta per chiudere. Il presidio è sempre stato un unicum. Portonovo è una frazione del territorio comunale di Medicina, la più distante dal centro abitato del paese. Un borghetto con pochi abitanti e qualche casa, ma un territorio molto ampio. Nonostante la sua appartenenza geografica a Medicina la stazione dei carabinieri di questa frazione, in via Portonovo 3503, da lungo tempo, almeno da quando la Compagnia dei carabinieri di Medicina nel febbraio 2014 venne declassata a Tenenza, è di competenza della Compagnia dei carabinieri di Molinella. Ed è proprio questa la curiosità: per quanto, infatti, la frazione sia senza dubbio lontana dalla Tenenza di Medicina, che si trova nel centro del paese, lo è altrettanto dalla Compagnia dei carabinieri di Molinella. A prescindere, però, dalla appartenenza a una Compagnia o all’altra, la presenza di una stazione dei carabinieri a Portonovo è sempre stata importante proprio perché questo ampio territorio, costellato da tante altre frazioni medicinesi senza caserma, quali quelle di Sant’Antonio, Buda e Fiorentina, avesse un presidio delle forze dell’ordine che desse sicurezza a cittadini, agricoltori e commercianti della zona. Ora, però, le cose sembrano destinate a cambiare.
Lo stabile dove ha sede la stazione dei carabinieri è di proprietà delle Generali, come gran parte degli edifici della piccola frazione di Medicina. Al momento all’interno della caserma sono presenti due militari, a cui è già stata mandata una lettera a riguardo: la caserma, infatti, da quanto si apprende, chiuderà a seguito di quanto stabilito, nel 2020, in un Tavolo interforze del Ministero che prevede la rimodulazione di una serie di presidi a livello metropolitano e nazionale. I due militari, come detto ora in forze alla Compagnia di Molinella del capitano Tommaso Marizza, saranno trasferiti in altre stazioni all’interno del territorio di competenza della compagnia. Il territorio di Portonovo, e gli altri di cui si occupava questa stazione dei carabinieri, ovvero Buda, Fiorentina e Sant’Antonio, torneranno, come di competenza geografica, sotto la Tenenza di Medicina, comandata da Luca Filopei.
Va sottolineato, a tal proposito, che il territorio fino ad ora sotto l’egida della stazione di Portonovo è poco abitato, ma molto ampio: si tratta di un’area ampia, infatti, tanto quanto quella che già viene presidiata dai militari medicinesi. La Tenenza, dunque, andrà a raddoppiare il territorio da tenere in sicurezza. È stato precisato che, con la chiusura della stazione, verrà rinfoltito l’organico della Tenenza di via Saffi: arriveranno, infatti, alcuni militari in più che possano essere di supporto, visto l’ampio territorio da seguire. La stazione di Portonovo, però, non è solo un importante presidio territoriale per la sicurezza di questa e delle altre frazioni limitrofe dove le poche case si perdono a vista d’occhio tra le campagne e gli argini dei torrenti. La caserma è, nel suo piccolo, un pezzo del patrimonio storico-culturale del territorio medicinese: la storia narra, infatti, che questo ‘baluardo’ di sicurezza risale alle lotte agricole scatenatesi sul territorio durante il biennio rosso, quindi oltre un secolo fa.
Zoe Pederzini