Bologna, 3 dicembre 2024 – L’assessorato regionale alla Sanità, ha tutti gli effetti una candidata in pole position, Chiara Gibertoni, direttrice generale del Sant’Orsola: non una figura politica, ma altamente tecnica e competente che ha fatto crescere ulteriormente il Policlinico universitario. Direttrice di origine modenese ma, di fatto, grandemente radicata nel tessuto felsineo, molto apprezzata sia dai giovani primari che da quelli di lunga carriera, i quali sembrano non vedere di buonissimo occhio l’eventuale sua partenza verso viale Aldo Moro. Questo perché ritengono che il lavoro effettuato in questi anni abbia fatto crescere ulteriormente il Sant’Orsola e che ci siano importanti percorsi ancora da ultimare.
Gibertoni avrebbe espresso la volontà di continuare il suo percorso, ma sembra che la chiamata sia molto insistente. Se questo fosse lo scenario che si andrà a delineare nel giro di poco tempo, si scopriràla casella della direzione del Sant’Orsola. E anche qui serve una figura di alto profilo che dovrà andare incontro anche al fatto che si tratta di un policlinico universitario, con importanti fondazioni e associazioni al suo interno.
All’ombra delle Due Torri, in scadenza a gennaio come direttore generale, c’è Paolo Bordon, attualmente alla guida dell’Ausl, ma che sembra mirare a una riconferma nella medesima posizione: il quinto posto come migliore Azienda sanitaria in Italia, decretato dall’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) la settimana scorsa gli metterebbe un discreto asso nella manica. Intanto però alcuni mesi fa, Bordon, ha presentato domanda per la direzione generale delle Asl del Piemonte. Non si sa mai. Anche la figura di Nicola Magrini, di altissimo prestigio, ex direttore dell’Agenzia del farmaco, segretario della lista dei medicinali essenziali per l’Organizzazione mondiale della sanità, ora al Sant’Orsola, potrebbe non avere i requisiti per accedere alla carica di direttore generale (è però necessario essere iscritti all’elenco nazionale dei direttori generali per gli enti del servizio sanitazio nazionale).
Il nome che invece viene spontaneo a diverse figure che ruotano intorno al mondo sanitario bolognese come possibile candidata, è quello di Anna Maria Petrini. Attualmente direttrice generale dell’Ausl di Modena, ma con un lungo e consolidato rapporto con Bologna e con lo stesso Policlinico: laurea in Economia e Commercio all’Alma Mater, perfezionamento degli studi a Nomisma (e alla Bocconi) poi corsi di formazione manageriale per direttori di struttura complessa e per le direzioni generali. Nel 2000 inizia la carriera in ambito sanitario come dirigente responsabile del controllo presso l’Azienda ospedaliera di Modena. Due anni dopo il trasferimento sotto le Due Torri con lo stesso incarico all’Azienda Usl. Poco dopo arriva l’incarico di direttore del Controllo direzionale aziendale del Sant’Orsola. Nel 2008, nella stessa struttura, assume la direzione della Struttura complessa Risorse economiche e finanziarie e nel 2012 diventa direttore del Dipartimento amministrativo. Nel 2015 il ritorno all’Ausl di Bologna come direttore amministrativo. Stesso incarico dal 2019 al 2020 al Policlinico, poi la nomina a commissario straordinario Ausl di Parma e il ritorno a Modena nel 2022.
Monica Raschi