CRISTINA DEGLIESPOSTI
Cronaca

La sindaca di Conselice simbolo dell’alluvione: “Siamo ripiombati nell’incubo”

Lo sconforto di Paola Pula: ormai ci mancano solo le cavallette. "Raffiche di vento pazzesche, tetti scoperchiati. Stavolta è stato colpito chi si era salvato tre mesi fa".

La sindaca simbolo dell’alluvione  "Siamo ripiombati nell’incubo"

La sindaca simbolo dell’alluvione "Siamo ripiombati nell’incubo"

Conselice (Ravenna), 23 luglio 2023 – "Ci mancano solo le cavallette, non so più cosa dire...". Da un’emergenza all’altra, senza soluzione di continuità. Lo sabene Paola Pula, sindaca di Conselice (Ravenna), che nei giorni dell’alluvione ha conquistato le cronache nazionali per quelle immagini scioccanti del suo territorio comunale, con l’abitato rimasto totalmente sommerso, per settimane. Di guerra all’acqua si parlava, in quel caso, nemmeno tre mesi fa con quel comune diventato simbolo suo malgrado dell’alluvione in Romagna. E adesso ci risiamo, con un’altra guerra all’acqua, sotto altra forma benché un filo rosso comunque ci sia: la totale impotenza di fronte a quello che è avvenuto.

Sindaca, cosa è accaduto stavolta?

"Raffiche di vento pazzesche con fenomeni simili a vere e proprie trombe d’aria, grandine di grandi dimensioni, hanno scoperchiato alcune case, divelto coperture e tetti, provocato danni a diverse auto, sradicato grossi alberi, tranciato linee elettriche, steso vigneti e provocato danni alle colture agricole e ai capannoni... (sospira)".

La sento affranta.

"Non se ne può più, davvero. Stavolta è stato colpito chi non era stato toccato dall’alluvione. Non c’è pace e non sono riuscita nemmeno a completare il sopralluogo: devo ancora finire di vedere tutto, anzi sto per uscire di nuovo. È improprio, ma ho quasi una sensazione di accanimento della natura".

Ha notizie di famiglie sfollate?

"Al momento no, ma c’è stato molto movimento di coppi e qualche casa scoperchiata c’è. Una, in particolare, in modo molto accentuato, ma come le dicevo devo completare il sopralluogo. Oggi (ieri, ndr) sono uscita così com’ero, in tenuta da casa e sono stata fuori fino adesso a vedere dal vivo quello che ho potuto".

Si è già raccordata con altre istituzioni per il da farsi?

"Ho allertato subito la prefettura perché abbiamo almeno 25 famiglie senza energia elettrica. Ho capito da alcuni sindaci che altri territori sono anche più in difficoltà: sono crollati tralicci interi di distribuzione, non semplici pali".

Si direbbe che questi eventi eccezionali stiano diventando la routine.

"Io una cosa così non l’ho mai vista in vita. E abito qui da sempre. Non so come verrà definito stavolta questo evento dagli esperti, se tromba d’aria o altro, ma non ho mai visto cadere alberi della stazza di quelli che ho anche postato sulla mia pagina Facebook. Alcuni sono anche ultracentenari. Poi c’è una cappa di umidità incredibile, che non allenta la presa mai, anche adesso. Eppure...".

Eppure?

"Eppure dovrei infondere coraggio ai miei concittadini anche adesso. Insomma, ci mancano solo le cavallette".