REDAZIONE BOLOGNA

La sfida della Conti: "Solo parole, blocchi l’iter" Aitini punge il collega: classico inciucio elettorale

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L’eco-Passante lanciato da Matteo Lepore piace a sinistra, ma non ai rivali delle primarie, Isabella Conti e Alberto Aitini. E, men che meno, a destra, mentre non chiude Confindustria. Ieri la prima a rinfocolare la polemica è la sindaca di San Lazzaro che, durante a Cantiere Bologna, ha attaccato il Passante a prova di futuro (come l’ha definito l’assessore alla Cultura). E ha lanciato una sfida, in tandem con Volt: "Se davvero Lepore vuole un Passante più green, ora la giunta comunale di Bologna deve avere il coraggio di bloccare la Conferenza dei servizi". Liquida poi come ’ambientalismo da salotto’ l’idea di ‘coprire’ l’opera con il fotovoltaico e nuove tecnologie per generare energie rinnovabili, perché su questi temi "Matteo non è credibile". E sulla Colata di Idice, punge il rivale: "Quando ho vinto il ricorso al Tar contro i costruttori mi ha ferita il silenzio del candidato in pectore del centrosinistra". Non è distante dalla posizione della sindaca di San Lazzaro l’altro candidato dem, Aitini, che rimarca come "Lepore abbia votato tutte le delibere del Passante, mentre oggi punta a modificarlo. Viste anche le dichiarazione della Clancy, mi pare il classico inciucio elettorale. Certo, mi pare che la sinistra si accontenti di un po’ di pannelli fotovoltaici per farsi andare bene il Passante". Sulle barricate anche la Lega: "Lepore – dichiarano il consigliere Umberto Bosco e il responsabile infrastrutture Cristiano Di Martino – ha sottoscritto ogni atto amministrativo sul Passante che ci fu presentato come un’opera irrinunciabile a avveniristica. Che cosa c’è di ecologico in un’opera che alzerà il livello di polveri sottili? L’assessore in difficoltà per le primarie prova a vendere questa idea ‘rivoluzionaria’, ben sapendo che è un mero strumento per cercare consenso nella sinistra radicale ed ecologista".

ros. carb.