REDAZIONE BOLOGNA

La rabbia dei ciclisti di Bologna dopo l’incidente: basta morti in strada

Presidio con luci e campanelli all’angolo tra via Toscana e Foscherara, dove è strato travolto e ucciso un uomo in bici. Simona Larghetti: “La violenza stradale avvelena le nostre città”

Il presidio di Salvaiciclisti con luci e campanelli tra via Toscana e via Foscherara a Bologna, luogo dell'incidente

Il presidio di Salvaiciclisti con luci e campanelli tra via Toscana e via Foscherara a Bologna, luogo dell'incidente

Bologna, 28 novembre 2024 – "Basta morti in strada". I ciclisti di Bologna si sono riuniti in presidio all'angolo tra via Toscana e via Foscherara, dove stamattina una persona in bici è stata travolta da un camioncino per la raccolta dei rifiuti ed è morta.

"Oggi è una giornata terribile", sottolinea l'associazione Salvaiciclisti lanciando la manifestazione sui social. "Stamattina a Bologna un uomo in bicicletta è stato investito e ucciso", scrive l'associazione. 

Tra le richieste emerse al presidio: una 'Città 30' più efficace
Tra le richieste emerse al presidio: una 'Città 30' più efficace

L’appuntamento sul luogo dell'incidente ha radunato luci e campanelli, come aveva chiesto l’associazione. I ciclisti chiedono "più sicurezza per tutte le persone sulla strada, a partire da pedoni e ciclisti. Una Città30 più efficace: riavvio dei controlli dei vigili sulle strade a 30, dossi e restringimenti veri per far andare piano auto e camion, anche in curva. Obbligo di sensori contro gli angoli ciechi sui mezzi pesanti in città".

Larghetti: non si può morire così

Al presidio c’è anche Simona Larghetti, delegata alla Mobilità sostenibile della Città metropolitana: "A cosa serve? A dire che non è normale, che non è accettabile morire così. Troppo poco, ma comunque necessario. La violenza stradale continua ad avvelenare la vita delle nostre città e a distruggere famiglie, vite, ci riempie di paura e sgomento, limita la libertà delle persone più anziane e l'autonomia di bambine e ragazze. Basta, basta morti in strada".

I partecipanti chiedono "più sicurezza per tutte le persone sulla strada, a partire da pedoni e ciclisti"
I partecipanti chiedono "più sicurezza per tutte le persone sulla strada, a partire da pedoni e ciclisti"

Il cordoglio di Lepore

"Il terribile incidente che ha strappato alla vita il dottor Antonio Cavallaro scuote profondamente la nostra comunità in queste ore, esprimo il sincero cordoglio mio e dell'amministrazione comunale ai famigliari e tutti i suoi cari". È questo il messaggio del sindaco di Bologna, Matteo Lepore dopo la morte del ciclista.