FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

La protesta delle mamme: "Basta chiudere le scuole". Parte la raccolta firme

Scende il livello di criticità per Bologna dove, spiega il Comune, per "oggi si prevede una situazione meteorologica con una...

Le campagne nel Bolognese riprese ieri mattina dall’elicottero dei Vigili del fuoco

Le campagne nel Bolognese riprese ieri mattina dall’elicottero dei Vigili del fuoco

Scende il livello di criticità per Bologna dove, spiega il Comune, per "oggi si prevede una situazione meteorologica con una spiccata variabilità e possibili rovesci localizzati di breve durata". La criticità diventa "arancione per piene dei fiumi e gialla per frane, piene dei corsi d’acqua minori e vento". Oggi riaprono le scuole. Permane "il divieto di accedere e stazionare in parchi e aree verdi". Porte aperte ai centri sportivi, alle piscine, ai cimiteri e ai mercati. Nel capoluogo, non sono mancate le polemiche per la decisione del Comune di sospendere, ieri, l’attività didattica in tutte le scuole. La sospensione dell’attività didattica implica che i docenti stiano a casa, ma le dade e le segretarie siano a scuola. Le prime a reagire sono due mamme, Alessandra Toninelli ed Elisa Figallo con una petizione che ha già incassato più di 200 firme. "E’ almeno la quarta volta che, a causa dell’allerta meteo, chiudono in maniera indiscriminata le scuole. Ora basta – spiegano -. Scelgono sempre la soluzione più facile, scaricando la responsabilità sui ragazzi e sulle famiglie. E’ mai possibile che non ci sia un’analisi puntuale, individuando altre soluzioni?". Due le istanze volte al sindaco Matteo Lepore. La prima: "Adottare un approccio più mirato e flessibile alla chiusura delle scuole, valutando le condizioni specifiche delle diverse zone della città ed evitando di prendere decisioni generalizzate". La seconda: "Prevedere un piano di recupero delle lezioni per compensare le ore di didattica perse". Per questo, "bisogna mettere attorno ad un tavolo l’Amministrazione e il Provveditorato".

Davanti alla serrata Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola di Bologna sono compatti. Due le richieste: istituzione di un tavolo per redigere un protocollo condiviso sulla gestione delle emergenze e no alla chiusura parziale. Infine, la preside dell’Istituto comprensivo 12 Filomena Massaro apre un ragionamento su come gestire, dal punto di vista didattico, le allerte-meteo che "ormai non più un’eccezione". Ad esempio, spiega "si potrebbe capire se sia possibile, con un’allerta rossa, mettere in atto una modalità intermedia, che non sfoci per forza nella sospensione dell’attività didattica". Guarda alla Dad, la Didattica a distanza dell’era Covid, l’altro aspetto: "Bologna non ha subito degli stop prolungati, ma se così non fosse? La Dad l’abbiamo sperimentata e non va demonizzata tout court".

Federica Gieri Samoggia