NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

La presidente Amorevole: "Sconvolti dalla violenza. Siamo corsi in ospedale"

Al Maggiore dal ferito anche il sindaco Lepore, la vice Clancy e Madrid. Il racconto: "Quell’uomo era venuto già giovedì al bar, chiedendo del dipendente"

La presidente del Quartiere Santo Stefano, Rosa Amorevole, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore

La presidente del Quartiere Santo Stefano, Rosa Amorevole, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore

"Quando mi hanno riferito dell’accoltellamento pensavo di aver capito male, non potevo credere che fosse successa una cosa tanto grave". La presidente del Santo Stefano, Rosa Amorevole, ieri, è corsa al Baraccano appena saputo dell’aggressione, violentissima, subita da un dipendente comunale, responsabile dell’ufficio Reti e Lavoro di Comunità del Quartiere. "Mi sono subito messa in contatto con la moglie e con la sorella del nostro collega, per informarle dell’accaduto – spiega la presidente Amorevole –. Poi ho chiamato anche il sindaco".

Assieme a Matteo Lepore, alla vice Emily Clancy e alla capo di gabinetto Matilde Madrid, "siamo andati in ospedale, ad accertarci delle condizioni del ferito. Ci avevano detto che era gravissimo, ma una volta in pronto soccorso la situazione è apparsa migliore. Siamo riusciti a vederlo un attimo, dal vetro, sedato subito dopo la fine del primo intervento a cui è stato sottoposto. Siamo tutti vicini a lui e alla sua famiglia". Dal Comune aggiungono di riporre "la massima fiducia affinché le autorità inquirenti possano assicurare alla giustizia il responsabile". Responsabile che è stato bloccato dalla polizia in via San Petronio Vecchio e arrestato.

Amorevole, ieri, ha preso subito contatti con il personale del bar del Baraccano, dove è avvenuta l’aggressione, per capire cosa fosse accaduto: "Mi hanno detto che quell’uomo era lì da un po’. Aveva chiesto dell’acqua, aveva letto il giornale. Non dava fastidio, non sembrava agitato – spiega –. Quando poi è entrato il nostro dipendente, che era sceso in pausa a prendere un ghiacciolo, con il caldo che faceva, lo ha chiamato per nome. E poi mi hanno detto che gli è saltato addosso, ferendolo con una decina di coltellate. Un fatto incredibile".

E agghiacciante, se si pensa che già il giorno precedente l’uomo era andato al bar, rimanendoci per un po’ prima di andar via. "Aveva detto ai baristi – dice ancora la presidente – di avere un appuntamento con lui. E pensare – aggiunge Amorevole – che ieri era l’ultimo giorno di apertura del bar, che poi avrebbe chiuso per ferie. Questa persona è riuscita ad agire nell’ultimo giorno utile per farlo. Adesso noi siamo tutti vicini alla vittima, una persona con cui lavoro ogni giorno a un ufficio di distanza. In Quartiere siamo rimasti tutti basiti. I colleghi appena saputo sono corsi in ospedale, c’è grande vicinanza".