REDAZIONE BOLOGNA

La polstrada chiude fra sette giorni

Da lunedì 5 ottobre uomini e mezzi del distaccamento passeranno al servizio del comando di Bologna

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Titoli di coda sulla sede della Polizia stradale di Casalecchio. La morte ampiamente annunciata del distaccamento della Polstrada di via Bazzanese con relativo accorpamento di personale e mezzi al distaccamento autostradale, era cosa nota. Ma dopo la condanna ora è arrivata anche la data di esecuzione: il prossimo 5 ottobre il cancello chiude per sempre. Con disposizione del comando regionale dalla mezzanotte del 4 ottobre il distaccamento spegne la luce e dal mattino seguente il personale prenderà servizio al comando di Bologna.

Non sono servite le proteste, le interrogazioni parlamentari, le manifestazioni e neppure, lo scorso gennaio, l’intervento del governatore regionale Bonaccini che si rivolse direttamente (e inutilmente) alla ministra Lamorgese. Ora è tempo di dare esecutività al decreto firmato il 20 dicembre 2019 dal capo della Polizia Franco Gabrielli, che disponeva la soppressione del distaccamento di Casalecchio e l’estensione della competenza della sottosezione autostradale di Bologna sud alla viabilità ordinaria di pertinenza del distaccamento cancellato. La prima reazione a caldo è quella dei sindacati di polizia, che da subito si batterono contro questa chiusura e che lo scorso dicembre, con una lettera a firma Amedeo Landino (Siulp), Tonino Guglielmi (Sap) e Romeo Braccio (Siap) sollecitarono l’intervento della Regione. "E’ una sconfitta della Polizia e della comunità che ci amareggia profondamente. Perdere un presidio di sicurezza è una perdita per tutti. Si cancellano oltre 60 anni di storia – commenta a caldo Amedeo Landino –. Con le altre sigle sindacali stiamo pensando a una manifestazione che cristallizzi nella storia la nostra opposizione ad una decisione che si poteva evitare". Dello stesso tenore il commento di Tonino Guglielmi: "Le abbiamo provate tutte per fare rientrare questa decisione sbagliata e ancora non ci rassegniamo. Questo paese non ha rispetto delle forze dell’ordine, i colleghi sono stati abbandonati e una cittadina importante perde un presidio di sicurezza".

Deluso anche il sindaco Bosso: "Esprimo il dispiacere e la contrarietà per la scelta, che pare definitiva, del Ministero dell’Interno di chiusura della Polstrada. Siamo una realtà che con 36mila abitanti e 100mila presenze giornaliere ha la necessità di un presidio di sicurezza stradale". Attacca la giunta comunale Erika Seta (Forza Italia): "Questo è il risultato di una giunta che ha sempre negato l’importanza del tema sicurezza".

Gabriele Mignardi