ZOE PEDERZINI
Cronaca

La piccola comunità di Minerbio: "Stretti attorno al padre distrutto"

Viaggio nella località di provincia dove George viveva da circa un anno. Era molto conosciuto. Un amico: "I miei figli giocavano con i suoi. Rispettiamo il suo silenzio in un momento così grave".

È una piccola comunità quella della bassa bolognese di Minerbio e, nella mattinata di ieri, in paese tutti non facevano che chiedersi come poter aiutare o essere di supporto a George Panaite Birta che, nella notte tra giovedì e venerdì, ha perso i tre figli e l’ex compagna nel terribile incendio di Borgo Panigale.

"Io non lo avevo mai visto, ma noi siamo persone della stessa comunità, piccola perlopiù, e in una comunità si fa così, si aiuta chi ha bisogno, che lo si conosca da trent’anni o da un minuto". Queste le parole di un cittadino, nei pressi dell’edicola del paese. George si era trasferito da poco a Minerbio, nel 2023, dopo essersi separato da Stefania Alexandra Nistor con cui, però, era rimasto in ottimi rapporti. E il palazzo in cui Panaite abita, a Minerbio, a due passi dal centro storico, era silenzioso ieri. I battenti chiusi alle finestre.

"Speravo di poterlo incontrare per esprimere il mio affetto e la mia solidarietà, ci scambiavamo sempre due parole - racconta un condomino di qualche civico più in giù –. Immagino voglia stare con i parenti per elaborare una tragedia come questa". C’è, poi chi per esprimere la propria vicinanza si affida al seguitissimo gruppo Facebook della zona. E anche da Minerbio hanno deciso, in tanti, di contribuire alla raccolta fondi lanciata dal fratello e dalla mamma di Stefania Nistor: "È proprio in questi momenti che si deve essere uniti e che, anche con un piccolo gesto, si deve dimostrare il proprio sostegno a chi ha vissuto e sta vivendo un dolore inimmaginabile" racconta un altro cittadino del paesino della Bassa. E chi, in paese, conosceva meglio la famiglia Nistor-Panaite quasi non riesce a dire una parola: "Siamo una comunità solida. Ci si conosce, i figli giocano insieme, si passa la vita insieme – raccontano alcuni amici –. Non ci spieghiamo come tragedie del genere possano succedere. Persone buone, meravigliose, sempre pronte ad aiutare le persone a cui volevano bene e ora il nostro compito è stare vicino a George più che possiamo. Dargli supporto quando lo chiederà, ma anche quando non lo chiederà. Noi siamo qui, per lui e non andiamo da nessuna parte". "Con profonda tristezza e sgomento ho appreso della tragedia che ha coinvolto un nostro concittadino – ha detto il sindaco di Minerbio, Roberta Bonori – ed esprimo il cordoglio di tutta la mia comunità, alle famiglie coinvolte. Sono a disposizione di George, per manifestargli la mia vicinanza in tutte le forme si renderà necessaria. Ho lasciato passare queste prime ore senza mettermi in contatto con lui perché penso che un dolore così grande possa essere elaborato, in un primo tempo, solo con i propri affetti".