I resti etruschi della città di Kainua ritrovati a Marzabotto sono tra gli 8 siti archeologici italiani scelti da e-Archeo, il primo progetto su larga scala che aggrega enti di ricerca, università e accademie, industrie creative ed esperti del settore dei Beni Culturali nelle sue molteplici declinazioni. L’iniziativa è promossa dal ministero della Cultura, essendo stata fortemente voluta dalla sottosegretaria alla cultura Lucia Borgonzoni, ed è coordinato da Ales Spa. L’obiettivo di e-Archeo è quello di realizzare una piattaforma multimediale che possa raccontare i contesti di fruizione di alcuni lughi di interesse nazionale dal punto di vista archeologico attraverso diversi format comunicativi digitali. Oltre al comune montano sono stati selezionati Sirmione e Desenzano, Cerveteri, Alba Fucens, Velia, Egnazia, Sibari, Nora, per un percorso che va da nord a sud Italia, isole comprese, che sono stati scelti come simbolo per raccontare le bellezze del nostro Paese, grazie alla tecnologica informatica e alla realtà virtuale, con un’attenzione particolare all’accessibilità contenutistica e fisica ai Beni Culturali. Il Progetto raccoglie il lavoro e le esperienze digitali sviluppate in poco più di un anno intenso di ricerca e sviluppo tra tutti i partner del progetto, presenta gli output comunicativi da fruire sia online sia sui siti dedicati e ne promuove la visione al grande pubblico. Quando si parla di output non si intente solo la ricostruzione tridimensionale luoghi, ma anche illustrazione dei dati scientifici ad essi associati, e i contenuti narrativi che sono confluiti in varie applicazioni multimediali. A seconda di chi si interfaccia con e-Archeo, è anche possibile scegliere il tipo di percorso da visionare in base alla preparazione degli utenti e alla loro età.
Massimo Selleri