"Il contrasto per questo fenomeno nasce dal basso, i cittadini devono informarsi, chiedere il tesserino obbligatorio e venire a conoscenza delle procedure regolari". Dal commento del presidente provinciale di Fimaa, Roberto Maccaferri, si trae tutto quello che c’è da sapere sull’incontro di ieri. Nell’auditorium dedicato ad Enzo Biagi di Salaborsa si è svolto un incontro organizzato dal consorzio ‘Troviamo Casa nella Legalità’ il gruppo di esperti che da anni raccoglie testimonianze e denunce di truffe immobiliari. Le trattative rivestono un ruolo molto delicato. Per questo è necessaria una precisa professionalità da parte di coloro che vi intervengono.
Nel corso dell’incontro sono state fornite preziose informazioni e utili consigli ai cittadini, con l’obiettivo di evitare spiacevoli sorprese. Giulia Marani, della Camera di commercio, ha spiegato come individuare un agente immobiliare impostore e cosa fare nel caso costui stesse provando a truffarvi. L’esperta ha mostrato sul proiettore un esempio di tesserino per insegnare al pubblico come percepire le differenze da una carta falsa e una genuina. A rappresentare le istituzioni sul palco il Capitano Stefano Alfieri, comandante del primo Nucleo O.M. Guardia di Finanza che assume il ruolo di attività di controllo sul territorio assieme a Giuseppe Dinapoli, commissario della Polizia Locale di Bologna. Il consorzio collabora da sempre con molteplici enti interessati del fenomeno. Sono intervenuti, tra gli altri, anche Giada Grandi (segretario generale della camera di commercio di Bologna) e Alessandro Millo (direttore ispettorato del lavoro).
Nicola Maria Servillo