REDAZIONE BOLOGNA

La Perla, ancora proteste: spuntano i lettini

La sede in via Mattei diventa ‘una spiaggia’. E arriva anche de Pascale (Pd), candidato a viale Aldo Moro

Le manifestanti davanti allo stabilimento La Perla in via Mattei

Le manifestanti davanti allo stabilimento La Perla in via Mattei

"Siamo vicini alla comunità di lavoratrici e lavoratori de La Perla. Garantire posti di lavoro rimane la priorità assoluta della Regione, da sempre al fianco di queste lavoratrici", afferma Michele de Pascale, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, sotto i cori senza sosta delle lavoratrici de La Perla durante il presidio di ieri. Il candidato, durante l’iniziativa di protesta sulla crisi dell’azienda, ha aggiunto sul ruolo del governo e chiarito la sua posizione sul referendum per l’abolizione del Jobs Act: "Chiediamo al governo di metterci la faccia. Con Bussandri (Cgil E-R) ci siamo già chiariti", scandisce il sindaco di Ravenna.

Il presidio delle lavoratrici è diventato una spiaggia: ‘La Perla Beach’. Fuori la sede di via Mattei si sentono solo le voci delle operaie che parafrasano a ritmo di "La Perla salviam" la celebre canzone ’L’estate sta finendo’ dei Righeira. In questo caso, l’estate è appena a metà del suo corso e così il presidio è l’occasione per ribadire le istanze e per dire che non si parla di "numeri, ma persone". "La nostra battaglia non va in vacanza", si legge scritto su alcuni cartelli presenti al flash mob. "La nostra lotta è riaprire e siamo in ritardo. Non possiamo perdere anche il resto del 2024", dice Stefania Pisani, segretaria Filctem Bologna. L’obiettivo che rivendica anche Maria Angela Occhiali, funzionaria Uiltec E-R, è infatti "riconoscere l’amministrazione straordinaria anche alle altre due aziende (La Perla Italia e La Perla Global Management Uk, attualmente entrambe in liquidazione, ndr)". Fondamentale, secondo i sindacati, sarà l’incontro con il ministero che avverrà il 6 agosto. Dal quale Filctem e Uiltec sperano di uscire con un quadro migliore della situazione verso il riavvio – si spera a settembre – del gruppo in un’unica vertenza con un nome unico, non tre separate. A chiarire questi aspetti è il commissario straordinario, l’avvocato Gianluca Giorgi: "Abbiamo depositato la richiesta di attrazione delle altre due società e oggi scade il termine per le relazioni tra le realità. Attendiamo il tribunale, mentre prosegue il dialogo con la realtà inglese".

Insieme con de Pascale c’è anche buona parte del Pd sia cittadino che regionale: a parlare è anche l’assessore al Lavoro Vincenzo Colla, il cui profilo era finito inizialmente nel totonomi per la candidatura alle prossime Regionali, prima di arrivare a una quadra su de Pascale: "Dobbiamo mettere insieme le due procedure, Italia e Inghilterra, perché altrimenti non arrivano imprenditori, ma speculatori". Per Colla è "un marchio come la Nutella, eccezionale, chi si riesce a mantenere con le mani e la testa di queste donne".

Vicinanza anche dal Pd bolognese, rappresentato da Federica Mazzoni, segretaria dem in città: "Queste lavoratrici meritano la nostra vicinanza".

Giovanni Di Caprio