NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

La morte in diretta. Influencer si uccide in video su TikTok: "È stato istigato"

Vincent Plicchi aveva 23 anni. Era seguito da quasi 300mila follower. Martedì sera il suicidio, nell’appartamento di via Ghini, in centro. La ricostruzione sui social: "Caduto in trappola e infangato, non ha retto".

La morte in diretta. Influencer si uccide in video su TikTok: "È stato istigato"

La morte in diretta. Influencer si uccide in video su TikTok: "È stato istigato"

Vincent Plicchi aveva 23 anni. Martedì sera, erano le 23,40, il tiktoker ha aperto il suo profilo e avviato una diretta. E poi si è tolto la vita. Era solo a casa, in via Ghini, una traversa di via Castiglione. Ma Vincent non era un utente qualsiasi del social cinese: conosciuto come Inquisitor Ghost, aveva quasi 300mila follower e quella diretta aveva messo in angoscia molti di loro, in quel momento collegati. Tanto che ai carabinieri, martedì sera, sono arrivate decine di chiamate, con richieste di aiuto anche dall’estero.

E quelli che conoscevano Vincent oltre lo schermo del telefonino hanno avvertito anche la sua famiglia, per cercare di salvarlo. È stato così che il papà del ragazzo ha scoperto quanto stava accadendo nell’appartamento di fianco al suo. Ha suonato e suonato, sperando che il figlio aprisse la porta. Ma nessuno rispondeva. E così si è arrampicato e ha sfondato una finestra, entrando nella camera del figlio e trovandosi davanti il ragazzo senza vita.

Il rumore dei vetri rotti, delle urla e delle lacrime è piombato così nei telefonini di chi stava guardando l’orrore in diretta. In via Ghini sono arrivati i sanitari del 118, per tentare di soccorrere il ragazzo. Ma per Vincent non c’era più niente da fare. Sono arrivati anche i carabinieri della compagnia Bologna Centro, per provare a far luce su una tragedia inspiegabile. Nella stanza del ragazzo è stato trovato un biglietto di addio. Poche parole, per congedarsi dal mondo: "Non ce la faccio più. Sto vivendo un momento troppo difficile". Ma nessuna spiegazione dettagliata, al di là del dolore di un’anima buona e sensibile. Il cellulare del ragazzo è stato sequestrato. Nessun’inchiesta, al momento, è stata aperta in Procura sul fatto. E ieri pomeriggio, alle 13,15 alla Certosa, la famiglia e gli amici hanno salutato per sempre Vincent.

Un’intimità del lutto che si scontra con la violenza dei social, dove sono centinaia i video degli utenti che - adesso, dopo aver infamato per giorni il povero ragazzo - si rincorrono e affannano per raccontare la loro versione di quanto accaduto. Che ricostruiscono circostanze e carnefici, tracciando una storia ancora tutta da verificare. Stando al racconto virtuale che emerge, il tiktoker sarebbe finito in una trappola orchestrata da influencer ‘rivali’, con una ragazza diciassettenne che avrebbe adescato il ventitrenne, fingendosi maggiorenne, per poi diffondere le conversazioni online, in particolare tra i creator del videogioco ‘Call of Duty’, di cui Vincent impersonava un personaggio nei suoi video. Sarebbero state proprio queste accuse di aver flirtato con una minorenne, rimbalzate da profilo a profilo su TikTok, a far cadere nel più nero sconforto il ragazzo. Un momento troppo difficile, una tempesta di insulti social, come Vincent ha scritto nel biglietto lasciato. E per questo, per sottrasi alle calunnie e agli insulti infamanti, Vincent avrebbe deciso di compiere l’estremo gesto. Intanto, in attesa che si chiariscano i dettagli di questa tragica morte, il profilo del giovane influencer è stato chiuso.