"Mai momento è stato così difficile. Con la caduta del governo Draghi ho deciso che era ora di mettersi in gioco". Naike Gruppioni, 43 anni, vicepresidente dell’azienda di famiglia, la Sira Industrie, è la novità del Terzo Polo. Il 25 settembre sfiderà l’ex sindaco Merola e Dalila Ansalone di Fd’I nell’uninominale di Bologna città e nel proporzionale segue Richetti.
Da cosa nasce la voglia di buttarsi in politica?
"La fine del governo Draghi ha messo in discussione il senso politico del nostro Paese. Mi ha scosso così tanto che ho deciso di candidarmi. Per evitare il disastro, torniamo sul solco tracciato da Draghi".
Perché ha scelto Azione?
"Rappresento la categoria imprenditoriale, ma sono anche donna, mamma, lavoratrice. Il partito di Calenda ha un programma che prevede soluzioni ai problemi. Abbiamo la stessa visione".
Un bene o un male la rottura col Pd?
"Sarebbe stato più comodo correre coi dem, ma Carlo ha fatto una scelta ideale che condivido. Di poltrone non ne ho bisogno...".
La sfida contro l’ex sindaco Merola è durissima.
"Lui metterà in campo la sua esperienza, io mi giocherò tutto puntando su donne e giovani".
Ieri era la funerale di Alessandra Matteuzzi...
"Provo dolore e rabbia perché le leggi esistono, ma non vengono applicate tempestivamente".
In campagna elettorale su che cosa punterà?
"Il lavoro. Le aziende sono fatte di persone. E gli stipendi dei dipendenti vanno adeguati al costo reale della vita. Servono formazione, innovazione, competitività dei costi e più tutele per le donne. Ma non parlare di genere e parità non basta. Si punti sul merito".
Quale ricetta per risolvere la crisi energetica?
"Rischiamo la chiusura di diverse aziende. Servono lo scostamento di bilancio, i rigassificatori, un tetto ai prezzi del gas, rinnovabili e nucleare pulito".
Rosalba Carbutti