PAOLO ROSATO
Cronaca

La Garisenda da salvare. La ditta della Concordia e del ponte Morandi al capezzale della Torre

Lepore ieri si è confrontato con il capo della Protezione civile Curcio. Oggi scorterà il sottosegretario Sgarbi per un sopralluogo d’urgenza.

La Garisenda da salvare. La ditta della Concordia e del ponte Morandi al capezzale della Torre

La Garisenda da salvare. La ditta della Concordia e del ponte Morandi al capezzale della Torre

Per la Garisenda il sindaco Matteo Lepore ha sentito personalmente Fabrizio Curcio, poi ha incaricato la stessa ditta che ha raddrizzato la Costa Concordia e ricostruito il Ponte Morandi per raddrizzare la torre che pende pericolosamente, e infine lo stesso sindaco oggi vedrà Vittorio Sgarbi, che sarà prima in Prefettura e poi ai piedi della grande malata, per un sopralluogo d’urgenza. Si potrebbe leggere tutta d’un fiato quest’agenda d’emergenza, un piano inclinato che sta facendo venire giù la pallina come una slavina di preoccupazioni. Va fatto tutto di corsa. Anche perché, come svelato dal Carlino l’11 ottobre, ci sono relazioni dei tecnici delle Belle Arti che mettono in ansia, la Garisenda sta praticando un’autotorsione innaturale, oscilla e va messa in sicurezza. Il Comune sta aspettando una voce univoca da parte del Comitato tecnico-scientifico, i dati sono in analisi, e intanto ha chiuso via San Vitale. Che potrebbe riaprire anche dopo mesi o l’anno prossimo dopo rassicurazioni. Nessuno lo sa. Mancano risposte che dovrebbero arrivare a breve, bisogna decidere come intervenire. Questa sarà una settimana importante.

CURCIO

Ieri Lepore ha sentito al telefono il capo della Protezione civile. È arrivato da lui il consiglio sull’ingaggio della ditta reggiana Fagioli spa, che ha curato anche il Morandi e la Concordia post naufragio? Ufficialmente no, però il primo cittadino e Curcio hanno parlato di situazioni analoghe di altre torri che hanno avuto bisogno di particolari attenzioni. Il Comune ha chiesto se c’è la possibilità di un confronto tra tecnici per pareri e suggerimenti. Intanto andranno avanti le rilevazioni di Soing (le prossime domani), la ditta livornese che dal 2018 monitora la torre, e di fianco all’incarico per la Fagioli (colosso del settore che opera in tutto il mondo) ci sarà una nuova entità.

"Il Comune ha promosso diversi colloqui di approfondimento relativi alla Garisenda. Insieme agli assessori competenti – ha riferito Palazzo D’Accursio in una nota – ha incontrato i tecnici comunali impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza della torre e i dirigenti della mobilità e Tper per fare il punto sull’impatto della chiusura della viabilità nei tratti interessati dalla delimitazione per i monitoraggi, oltre ad alcuni professionisti esperti in materia strutturale e conservazione dei beni architettonici". Ieri mattina si è quindi tenuto "l’incontro con il gruppo di lavoro che dovrà individuare i profili degli esperti da sottoporre al sindaco per la formazione del Comitato per il restauro della Garisenda, che sarà istituito in settimana. Raffaela Bruni, ora alla guida del gruppo di lavoro, assumerà la carica di coordinatrice del Comitato". Bruni rientrerà a giorni dall’estero e si metterà a capo del pool.

TRAFFICO E MINISTERO

Oggi intanto Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, sarà prima ricevuto in Prefettura alle 11 e poi farà il suo sopralluogo alla torre della Garisenda. La sottosegretaria bolognese Lucia Borgonzoni – che ha già trovato i cinque milioni necessari per la messa in sicurezza, ufficialità a dicembre – invece, impegnata in rappresentanza del governo al Festival del Cinema di Tokyo, seguirà gli sviluppi di questi giorni in stretto contatto con la soprintendente Francesca Tomba. Per quanto riguarda via San Vitale, infine, non ci sono notizie su una sua possibile riapertura a breve. Una chiusura prolungata, sussurrano in molti, potrebbe radicalmente cambiare il volto della mobilità in città.