Capodanno al femminile sul Crescentone. Se la musica è curata da Missin Red, cantante, dj e produttrice che alle 22 aprirà le danze con un dj set che spazia tra reggae, funk, elettronica e tropical sound e dai primi minuti del 2025 la console passerà in mano alla dj bolognese Valentina Dallari, il Vecchione d’artista è invece ideato da Fumettibrutti al secolo Yole Signorelli. L’autrice e illustratrice, che da anni ha trovato casa sotto le Due Torri, ha immaginato la fenice Mercurio, un vecchione con fattezze femminili in linea con la tradizione degli anni bisestili, che il 16 dicembre scorso, alla sua presentazione ufficiale, ha suscitato molte polemiche. La fenice rappresenta una figura mitologica a difesa delle diversità "che rinasce dalle proprie ceneri e simboleggia la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità". Di colore rosa con lunghi capelli argentati, Mercurio vive su un baule azzurro ancora chiuso, la cui chiave d’apertura la indossa appesa al collo, ed è un simbolo trans femminista.
Il primo giorno dell’anno sarà inoltre consegnato e diffuso alla città il Discorso d’artista (che dalle 10 alle 19 si potrà ascoltare nella Sala della Cultura di Palazzo Pepoli, accessibile a ingresso libero) che il Comune di Bologna ha chiesto di comporre per il 2025 al drammaturgo e regista Marco Martinelli. È un inedito, s’intitola "Fino a quando?" e dà voce al grido dell’anima, al grido di tutte le anime che si domandano: "Fino a quando sprofonderemo nel pantano delle guerre, della miseria, delle pestilenze, delle ingiustizie planetarie?" e dalle 10 l’audio e il testo del Discorso d’artista saranno scaricabili dal sito del Comune di Bologna.
L’ingresso in piazza Maggiore sarà consentito a partire dalle 21.30 con controlli nei due accessi da piazza Nettuno e via dell’Archiginnasio, mentre saranno quattro le uscite: si potrà defluire anche da via IV Novembre e piazza Re Enzo. Riservato ai disabili l’accesso da via IV Novembre, che consente di raggiungere con comodità l’area a loro dedicata, allestita sul sagrato di San Petronio. Tra l’altro, nel pomeriggio in via Ugo Bassi, il cantiere del tram assumerà una nuova configurazione restituendo ai pedoni il tratto compreso tra l’incrocio Nazario Sauro-Cesare Battisti fino a poco prima di via Livraghi, per facilitare il passaggio durante lo spettacolo. In piazza il pubblico non potrà superare le 9mila presenze in contemporanea: a ogni persona che accede in piazza verrà consegnato un coupon che dovrà essere restituito in caso di uscita in modo da avere sempre in piazza il massimo numero consentito di presenze.
Dalla mezzanotte del 31 dicembre alle 6 dell’1 gennaio, il servizio di trasporto pubblico di Bologna sarà fruibile gratuitamente.