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La febbre sale, il Covid scende Pandolfi: "Tra due settimane vedremo l’impatto sugli ospedali"

Il direttore della Sanità pubblica dell’Ausl: "In sette giorni colpite dall’influenza oltre 21mila persone"

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di Donatella Barbetta

L’influenza sale e il Covid scende: è il nuovo andamento della doppia epidemia.

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"L’intensità dell’influenza sta crescendo in modo importante e il tasso di incidenza è di 24 casi ogni mille assistiti rispetto ai 20 dell’Emilia-Romagna e quasi a 13 a livello nazionale". Nel territorio dell’Ausl, quindi, il virus dell’influenza sta circolando più che altrove, mette in evidenza Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di sanità pubblica. "Come mai? In genere l’andamento va da Nord a Sud – risponde Pandolfi – e infatti ha un’intensità alta anche la Lombardia. Dal 21 al 27 novembre si sono ammalate 21.144 persone, mentre erano 11mila nei sette giorni precedenti. Il contagio ha coinvolto oltre 57mila cittadini a partire dall’inizio della sorveglianza, ossia dalla 43esima settimana, quella che va dal 17-23 ottobre".

Sorprende il confronto con lo scorso anno, quando durante i picchi di inizio gennaio e di marzo "il tasso era di 12 casi ogni mille abitanti", sottolinea Pandolfi. Attualmente i più colpiti sono i bimbi tra zero e 4 anni, tasso a 56, seguiti dalla fascia 5-14 anni, a quota 50.

L’epidemiologo è preoccupato per l’impatto che l’influenza potrebbe avere sugli ospedali: "La curva crescerà ancora, mi aspetto il picco verso Natale e bisogna vedere tra due settimane quale sarà l’impatto sugli ospedali". Sulle strutture sanitarie, invece, già in questi giorni si sentono le conseguenze del Coronavirus.

"Il Covid nella comunità è leggermente diminuito, abbiamo registrato 450 casi ogni 100mila dal 26 novembre al 2 dicembre – precisa Pandolfi –, mentre nella settimana precedente il tasso era a 510. Anche il valore dell’Rt è calato, passando da 1,25 a 1,06. Tuttavia, ora si osservano casi più gravi – prosegue il dirigente dell’Ausl – che hanno bisogno di ricovero e c’è qualche malato in più anche nelle terapie intensive".

Il Covid, conclude Pandolfi, sta seguento un andamento con alti e bassi, infatti "la curva resta stabile su livelli alti". Si riducono anche i positivi in isolamento: fino a venerdì erano 4.473, mentre la settimana precedente erano arrivati quasi a 5mila.