Un sabato sera come un altro che si trasforma in un vero e proprio incubo con uno scippo al calare del sole. Scenario dell’accaduto è ancora la Bolognina, dove ormai non si contano più, nell’ultimo periodo, gli interventi per rapine e scippi.
Questa volta, vittima del triste episodio è una farmacista, Gabriella Cieri, che, dopo aver passato (anche lei) il pomeriggio al centro sociale Montanari, in via di Saliceto, è stata derubata della borsa che portava con sè, con dentro il cellulare, qualche banconota e un borsellino contenente delle monete.
Una vicenda, questa, che si somma a quelle delle due signore anziane, 85 e 96 anni, che sono state aggredite e buttate per terra da un malfattore che ha rubato loro le borsette.
"Mi avevano avvertita del fatto che quel tratto di strada fosse pericoloso", racconta la farmacista Gabriella che, attorno alle 18,30, tornava a casa in sella alla sua bicicletta. Per la prima parte di tragitto, a farle compagnia c’era un’amica, che premurosamente aveva insistito per accompagnarla, visto che riteneva il posto poco sicuro.
Dopo essersi salutate e separate a metà percorso, Gabriella, accorgendosi di avere con sè anche una cosa dell’amica, è tornata indietro, fermandosi proprio in via di Saliceto, dove un ragazzo, con grande velocità, le ha strappato via la borsetta, procurando alla donna un grande spavento.
Un’azione rapida e programmata che, però, la farmacista ha saputo facilmente leggere: "Appena i nostri sguardi si sono incrociati, ho capito le sue intenzioni: voleva scipparmi". Proprio grazie a questa deduzione, la donna è riuscita, dopo un primo momento di paura e choc, a rincorrere il rapinatore in via Cignani, perdendo addirittura una scarpa, ma senza essere in grado di acchiapparlo. Nessuna aggressione fortunamente, ma la paura è stata molta. "Ho urlato fortissimo, lo spavento è stato talmente grande da non poterlo nemmeno immaginare o spiegare" dice Gabriella, che aggiunge sorpresa "sentendo le mie urla, tutta la via si è immediatamente riempita di gente. Ho percepito tanta solidarietà che non mi aspettavo".
I residenti si sono riversati sulla strada e tanti ragazzi, alcuni anche giovanissimi, sono subito corsi in aiuto della farmacista, fornendo anche rappresentazione e dettagli dell’aggressore alla polizia, che si è rapidamente mobilitata per rintracciare l’aggressore. "Sono riuscita a mettermi in contatto con i miei genitori, ho mandato loro a casa, perché nella borsa c’erano anche le chiavi e i documenti e ho avuto paura che quel ragazzo potesse precipitarsi lì – dichiara la farmacista –. Mi sentivo impaurita, ma soprattutto ero sfinita e stanca".
Un episodio spiacevole, l’ennesimo, che, però, ha avuto il suo finale felice, un lieto fine: alle 22 circa, un ragazzo in via Donato Creti ha trovato una borsa in un bidone della carta che, incredibilmente, apparteneva proprio alla farmacista. L’ora dopo Gabriella era di nuovo in possesso della borsa e, rovistando all’interno, ha ritrovato tutto il suo contenuto, tranne un piccolo borsello contenente alcune monetine.
"Dopo aver parlato con la polizia, penso che forse l’aggressore si sia meravigliato e si sia sentito braccato dalla forte solidarietà e dal pronto aiuto del vicinato" aggiunge Gabriella, che conclude "La Bolognina ho imparato ad adorarla, ma ora sono molto più circospetta a causa di ciò che mi è accaduto. Nella sfortuna, però, sono stata molto fortunata".
Mariateresa Mastromarino