di Paolo Rosato
E’ un weekend complicato per la politica bolognese, quello che finirà oggi: dopo il colpo di teatro di Isabella Conti, l’effetto jackpot ha mandato in tilt buona parte del Pd. Che cosa farà ora Alberto Aitini, avversario già in campo di Matteo Lepore alle probabili primarie? Ma soprattutto, cosa faranno tutti quei mondi del Pd bolognese che fino all’altroieri avevano molto di più in comune con Isabella Conti che con Matteo Lepore? Alla prima domanda è arrivata una risposta ieri: Isabella e Alberto si sono parlati. I contenuti della lunga telefonata sono top secret, ma il contatto tanto atteso c’è stato. Difficile parlare oggi di possibili convergenze. La barra dell’assessore alla Sicurezza è drittissima: si va avanti. Secondo quanto filtra dall’entourage di Aitini, la discesa in campo ufficiale della sindaca di San Lazzaro, esponente di Italia Viva, non cambierebbe di un millimetro la partita che si sta giocando. Aitini va dritto. Certo, dei confronti sul merito ci saranno sicuramente stati: su sicurezza, decoro urbano, manutenzione della città, commercio e welfare Alberto e Isabella hanno diversi punti in comune. Ma per ora tutto starebbe in regolari schermaglie. La prossima settimana, di sicuro, sarà decisiva.
Diversa la situazione dentro gli steccati. Molto si muove in questi giorni, i telefoni sono bollenti. Nel Pd ci sono diversi pezzi roventi, almeno nei dibattiti, la politica vera si è risvegliata. Marco Lombardo, l’assessore al Lavoro, ha già detto ben due volte che sarebbe pronto a fare un passo indietro per lasciare lo spazio a una donna. Qualcuno sussurra: doveva essere Elisabetta Gualmini, ora quello spazio se l’è preso la Conti. Oltre ai lombardiani anche tutta l’area vicina a Raffaele Donini potrebbe subire il fascino dello strappo di Isabella. Rumors e supposizioni, oggi di concreto non c’è nulla, i vari entourage hanno smentito. Anzi, di concreto qualcosa c’è, almeno finora: che Lombardo non appoggia nessuno e che Donini ha dato il suo convinto sostegno a Matteo Lepore. La politica farà il suo corso, attenzione all’effetto domino. Infine il Pd nazionale, che continua a pressare Aitini (senza successo) per fare l’unità su Lepore e che vorrebbe fissare il suo election day per le primarie a inizio giugno. Con la Conti dentro è tutto da vedere se il Pd avrà uno o due candidati. La prossima Direzione, a scelta di Isabella acquisita, dovrebbe esserci alla fine di aprile.
Intanto la Conti, così trasversale che ha estimatori anche a sinistra del Pd, comincia a fare ’acquisti’ tra i civici. E’ di due giorni fa l’incontro con Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare. "Negli anni in cui la Conti ha fatto il sindaco, gli immobili a San Lazzaro sono cresciuti di valore del 14% – spiega Zanni –. Io sono davvero soddisfatto della possibilità della sua discesa in campo: lei ha sempre dato il giusto risalto alla categoria dei proprietari immobiliari. Finora nessuno ha avuto il suo atteggiamento costruttivo. Per noi sarebbe positivo se diventasse sindaco di Bologna". Anche Bologna Forum Civico ci pensa. Seriamente. Stefano Sermenghi: "Isabella è una figura innovativa. Noi ragioniamo nei contenuti, pronti a confrontarci se ci saranno allineamenti sui temi".