di Paolo Rosato
Isabella Conti si è candidata alle primarie di coalizione del centrosinistra. Da un prato davanti alle Aldini Valeriani, scuole che sono una delle eccellenze della città, la sindaca di San Lazzaro visibilmente emozionata è tornata ragazzina. Quando raggiungeva una Bologna "che irradiava una forza prorompente, e mi batteva forte il cuore mano a mano che mi avvicinavo". La Conti si candida alle Comunali di ottobre da indipendente, senza simboli. E ieri non ha mai citto né il Pd, né Italia Viva, il suo partito. "Sono una ragazza di provincia, ho dedicato a San Lazzaro tutta la mia vita amministrativa – ha detto snocciolando la trasposizione di molte delle sue politiche su Bologna, dai nidi gratuiti all’emporio solidale comunale –. Tutto quello che potevo fare l’ho fatto". Ma adesso l’impegno è per Bologna e la città metropolitana. "Il centrosinistra è la mia casa e la mia storia – ha continuato la sindaca –, il mio è un progetto politico trasversale, come è trasversale e indipendente un sindaco che si trova in ogni momento a decidere per la vita dei propri cittadini. Farò una campagna ’gentile’. Avremo sfumature diverse – ha continuato la Conti, che ha anche citato "l’adorato" nonno partigiano – e io credo sia fondamentale creare una connessione emotiva, sentimentale con la nostra gente. Vorrei che provassimo a scrivere un capitolo nuovo, che tornassimo terra di pionieri, che ci impegnassimo insieme per far tornare Bologna quella terra che irradia la sua luce, a cui l’Europa guarda, non che guarda l’Europa".
La diretta sul web della Conti ha avuto numeri altissimi, con picchi di 2.400 persone collegate. Nei commenti lodi e anche alcune critiche. "Cosa succederà a San Lazzaro, non vogliamo essere commissariati", chiedono alcuni. Altri non digeriscono la provenienza ’renziana’: "Renzi non ci conquisterà".