La condanna unanime alla protesta. Legambiente: "Noi ci dissociamo"

L’associazione: "Bisogna evitare che si arrivi a usare la forza pubblica"

La condanna unanime alla protesta. Legambiente: "Noi ci dissociamo"

La condanna unanime alla protesta. Legambiente: "Noi ci dissociamo"

Si dissocia Legambiente, condannano nettamente il comitato Quattrofoglie e il mondo della politica. Il giorno dopo la contestazione da parte della fronda antagonista che si oppone alla costruzione delle nuove scuole Besta al parco Don Bosco, le reazioni sono unanimi. "Gli eventi di questi ultimi giorni stanno alterando i termini del conflitto e minando ancor di più le possibilità di un confronto difficile. Occorre evitare che la soluzione di questa lunga vicenda venga affidata, come già avvenuto, ad azioni demandate alla forza pubblica: così sarebbero sconfitte anche le ragioni per le quali ci siamo impegnati", questo il cuore del comunicato degli ambientalisti. Anche il comitato Quattrofoglie a favore dell’intervento è duro. "La setta Don Bosco in difesa di, non si sa più cosa, interviene alla festa dell’Anpi per dare del fascista a tutti: vedono solo il loro orticello e confondono diritti e libertà con arroganza e prevaricazione".

Al sindaco Lepore, insultato, e alla segretaria Pd Federica Mazzoni ha espresso solidarietà Andrea De Maria, deputato dem. "Trovo veramente assurdo che chi si dichiara antifascista decida di mettere in atto azioni come queste alla festa dell’Anpi – spiega De Maria –. Tutte le forze politiche condannino con chiarezza qualunque forma di violenza ed intolleranza. Bologna ha pagato un altissimo prezzo di sangue alla causa della libertà e della democrazia". Poi Stefano Bonaccini: "La condanna a una protesta del genere deve essere inappellabile".

pa. ros.