A tu per tu con la Comunità energia rinnovabile di Castel Maggiore. Martedì è in programma, dalle 20.30 alle 22.30, l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale, nel teatro Biagi D’Antona, dal titolo ‘Associazione comunità energetica di Castel Maggiore’, incentrato sull’iniziativa di creazione della Cer comunale. Durante il convegno saranno presentati pubblicamente i primi risultati dello studio di fattibilità sulla nuova Cer, basati anche sulle risposte pervenute dai cittadini e dalle imprese che hanno risposto alla manifestazione d’interesse lanciata dall’amministrazione comunale.
"Si analizzerà, insieme – spiega il sindaco Luca Vignoli – lo statuto costitutivo della Cer, sottolineandone i benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità. L’incontro sarà un’opportunità per riflettere sul ruolo di ognuno nel processo di transizione energetica locale e sarà quindi l’occasione anche per conoscere i membri della Cer. In particolare si potranno conoscere i membri del consiglio direttivo, tra i quali in rappresentanza del Comune, l’assessora all’Ambiente Annalisa Cerrè e il presidente Marco Guidetti". Il consiglio comunale di Castel Maggiore ha approvato recentemente la delibera di costituzione dell’associazione denominata ‘Associazione comunità energetica rinnovabile di Castel Maggiore’, della quale fanno parte in qualità di soci fondatori una trentina di soggetti, tra cui il Comune, Acer Bologna, il Centro sociale Pertini, due imprese, un condominio, privati cittadini.
"La formazione della Cer – continua Vignoli – è il primo passo per trasformare Castel Maggiore in una città solare all’avanguardia, rendendola un modello di sostenibilità, inclusività e innovazione tecnologica, abbattendo le emissioni di CO2". E aggiunge: "L’obiettivo principale è di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi soci o membri o alle aree locali in cui opera la comunità e non quello di realizzare profitti finanziari. Attraverso la Cer è possibile produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e condividere l’energia elettrica e termica prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile presenti sul territorio. Consumando l’energia generata e accumulata, si otterranno notevoli risparmi in termini di costi per la fornitura dell’energia e per le altre voci di spesa di norma presenti in bolletta. E introiti da incentivi che potranno essere destinati a scopi ambientali, sociali e di ricerca".
p. l. t.