"Se la Casa gialla di Ageop permette la vita, il giardino ne sottolinea la qualità. Stare all’aria aperta, vedere i colori, giocare con la terra o correre è il desiderio più grande dei nostri piccoli pazienti". È per questo che la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi #Lottoanchio, ora alla settima edizione, si pone quest’anno l’obiettivo di raggiungere la cifra di 30mila euro per acquistare il giardino della struttura, continuando così a donare ai bambini malati di cancro un luogo di cura, ma anche di respiro.
Alla sfida che mira al raggiungimento di un milione di euro (entro aprile) per acquistare definitivamente la struttura di accoglienza, si aggiunge così quella dell’area verde. Per la 19esima giornata dedicata alla lotta contro il cancro infantile, "il tema affrontato in tutto il mondo è quello dell’accesso alle cure: la nostra struttura ne è una prova – sottolinea Francesca Testoni, direttrice di Ageop –. Il day hospital dei bambini ricoverati è molto più agile, perché possono proseguire le cure e fare avanti e indietro tutti i giorni, avendo un punto d’appoggio vicino all’ospedale. È importante continuare a portare avanti i nostri progetti". Oltre alle donazioni, sarà possibile partecipare alla campagna ’adottando’ con un contributo una zolla del giardino, in cui piantare un fiore o un arbusto. Inoltre, nei mesi di febbraio e marzo, sarà possibile partecipare alla raccolta fondi acquistando una lasagna d’asporto nei ristoranti del territorio in collaborazione con Ageop (i locali aderenti saranno prossimamente elencati sul sito ufficiale); il 15 febbraio inoltre il palazzo del Podestà e la facciata del Gozzadini saranno illuminati di verde in segno di solidarietà.
"La mortalità è scesa drasticamente e dobbiamo continuare a investire su ricerca e nuovi protocolli di terapia per vincere questa battaglia, significativa per il futuro di tutti noi. Abbiamo intenzione di approfondire la nostra azione sull’oncologia pediatrica: avere strutture come la Casa gialla, in grado di accogliere le famiglie in un percorso terapeutico, ma in un ambiente che assomigli a casa e permetta loro di mantenere una quotidianità, è fondamentale" ha concluso l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
Giorgia De Cupertinis