La Casa della Comunità si espande. Inaugurano i nuovi ambulatori

Speso mezzo milione di euro per gli studi medici di Neuropschiatria infantile e Dipendenze.

La Casa della Comunità si espande. Inaugurano i nuovi ambulatori

L’interno dell’ex Casa della Salute che oggi inaugura i nuovi spazi di Neuropsichiatria infantile

ZOLA PREDOSA

Più spazio ai servizi della Casa della comunità di Zola. Oggi alle 18 infatti è in programma l’inaugurazione dei nuovi spazi per la Neuropsichiatria infantile e per il servizio per le Dipendenze Patologiche, gli studi medici, infermieristici e ambienti per assistenti sociali ed educatori. Si è chiuso il cantiere che ha inglobato il porticato sul lato posteriore della struttura sanitaria di piazza Di Vittorio aumentando così le superfici a disposizione dei servizi che oggi verranno illustrati da sindaco di Zola Davide Dall’Omo, dall’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini e dalla direttrice del Distretto Reno Lavino Samoggia Ilaria Camplone. Un investimento complessivo di oltre mezzo milione di euro, su finanziamento da fondi del Pnrr, che hanno comportato la ristrutturazione che hanno interessato vari ambienti su tutti i piani, con opere che si sono svolte da agosto 2023 a luglio 2024, per adeguare la struttura sanitaria alla sua funzione di Casa della Comunità, migliorando l’assistenza sanitaria di prossimità per i residenti. Oltre all’allestimento di nuovi ambienti con l’occasione è stata riorganizzata la disposizione dei servizi per migliorare l’accesso e la fruibilità dei percorsi per i cittadini e per favorire una maggiore integrazione professionale.

"Nell’ambito della riorganizzazione sono in corso di rinnovamento anche le attrezzature biomedicali presenti con l’acquisizione per 21mila euro di apparecchiature per svolgere elettrocardiogramma con tele-refertazione, defibrillatore e aspiratore per le emergenze e altre attrezzature e tecnologie di supporto alle attività motorie nella palestra della Neuropsichiatria infantile, trasferita al primo piano in prossimità degli ambulatori e del nuovo studio medico destinato a un neuropsichiatra", spiega l’Azienda Usl di Bologna.

Al piano terra, gli ambienti liberati hanno permesso di ampliare gli spazi di lavoro del servizio infermieristico domiciliare e del servizio per le dipendenze patologiche, dotato ora di una nuova segreteria e sala riunioni, studi per assistenti sociali ed educatori e altri locali tecnici.

g.m.