ANDREA
Cronaca

La carica dei duecento

L'iniziativa 'Vetrine rossoblù' ha unito la comunità di Bologna in un sostegno appassionato al Bologna Football Club, dimostrando il potere della collaborazione e dei valori condivisi. La partecipazione dei commercianti ha ispirato la squadra e la città, preparandoli per la prossima stagione sportiva con un senso di unità e determinazione.

La carica dei duecento

La carica dei duecento

Zanchi

Se qualcuno fosse ancora alla ricerca del senso della parola ‘comunità’, gli consigliamo di alzare gli occhi e guardare la foto in questa pagina. Vedrà, in centinaia di braccia alzate in segno di festa, e nella scritta sullo sfondo che ‘geolocalizza’ l’immagine in modo inequivocabile, due esempi concreti del significato di questa parola. Incarnata da tutti quegli associati Ascom Confcommercio che hanno partecipato all’iniziativa ‘Vetrine rossoblù’, lanciata dall’associazione dei commercianti insieme con il Resto del Carlino ed Emil Banca, e dai colori che da sempre rappresentano questa città nel mondo, quelli del Bologna Football Club.

Solo una comunità che condivide certi valori e lavora per raggiungere obiettivi precisi poteva mobilitarsi con la passione e l’amore – verso la propria squadra e verso il proprio territorio – che hanno avuto gli oltre duecento commercianti che hanno partecipato alle ‘Vetrine rossoblù’, e che ieri sono stati tutti premiati con un attestato di partecipazione che ne ha riconosciuto l’impegno. Ha vinto solo uno, certo, ma è davvero come se avessero vinto tutti.

Non è retorica: nell’epoca del disimpegno e dell’interesse personale in cui siamo immersi da troppo tempo, l’iniziativa di Ascom ha risvegliato sentimenti e valori che sono nel Dna di questa città da sempre: a Bologna le cose più belle non capitano mai quando qualcuno fa da solo, ma quando tutti fanno qualcosa assieme. È la natura collettiva in cui cresciamo e a cui siamo inevitabilmente ancorati, e che nella stagione appena conclusa, come in una felice osmosi tra la città e la sua squadra di calcio, si è infilata sotto la maglia di tutti i rossoblù. Il capolavoro Champions non è stato opera di un solo protagonista (anche se un attore insostituibile c’è e il suo nome è Joey Saputo), ma il lavoro di un’intera squadra e di un’intera città, che hanno spinto nella stessa direzione sapendo che il traguardo era troppo importante per lasciarselo sfuggire.

Le vetrine rossoblù, come ha detto ieri il direttore commerciale e marketing del Bologna, Cristoph Winterling, hanno davvero spinto i giocatori in campo, perché i calciatori non sono rimasti insensibili al sostegno che letteralmente vedevano fiorire, settimana dopo settimana e vittoria dopo vittoria, sotto i portici e in ogni angolo della città e della provincia. Anzi, questa ondata di rossoblù è stata uno stimolo ulteriore a raggiungere il sogno Champions.

Ancora poche settimane e il Bologna ripartirà con una nuova stagione sportiva, con l’obiettivo di onorare la partecipazione alla coppa europea più importante. Consapevole che, al Dall’Ara quanto negli stadi del resto d’Europa, non sarà mai solo. Dietro avrà, come sempre è sato, l’affetto e il sostegno di un’intera città.