Amilcare
Renzi*
Una delle speranze
con cui le nostre imprese hanno accolto i provvedimenti messi in campo durante e subito dopo l’emergenza è stata quella di potersi confrontare con una burocrazia a scarto ridotto. Una speranza, purtroppo, che si è infranta contro la realtà. Quello burocratico è l’aspetto che penalizza maggiormente, non solo da oggi, la piccola e media impresa, l’artigianato che ha reso eccellenza nel mondo il nostro Paese. Parlo di una realtà che avrebbe potenzialità straordinarie e che necessita
di non disperdere risorse ed energie nei cavilli, per concentrarsi sulla competenza tecnica, sullo spirito di progettazione e innovazione, sull’amore per il lavoro ben fatto. Dobbiamo rafforzare il legame tra l’Amministrazione dello Stato e il mondo delle imprese: serve una relazione costante sulle tematiche importanti, e uno sforzo nella direzione del sostegno alla cultura d’impresa. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna la relazione c’è e durante l’emergenza è stata virtuosa, anche grazie al lavoro svolto nell’ambito del ’Patto per il Lavoro’. C’è ora bisogno di sviluppare questo dialogo e che questo sia da esempio anche a livello nazionale, affinché questo Paese si evolva verso un sistema di regole semplificato, chiaro, senza interpretazioni che generano rallentamenti e incertezze. Se la burocrazia saprà diventare un alleato, e non un ostacolo, delle micro, piccole e medie imprese il Paese tornerà a correre. E a tornare sarà anche la fiducia nell’investire in nuove attività.
*Segretario Confartigianato
Bologna Metropolitana