di Paolo Rosato
Apertura sulla bretella Reno-Setta, fase interlocutoria con possibilità di migliorie sul Passante, condivisione sul potenziamento del Servizio ferroviario metropolitano e netta distanza sul tram. Si potrebbe riassumere così la giornata di ieri, in cui Galeazzo Bignami, neo-viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità sostenibile, ha incontrato prima i tecnici di Autostrade – assieme ad altri esponenti locali di Fratelli d’Italia, tra gli altri il senatore Marco Lisei e il capogruppo in Comune, Francesco Sassone – e poi il sindaco Matteo Lepore. Di fatto, secondo quanto filtra dall’entourage del viceministro e da Palazzo d’Accursio, l’unico vero stop in un clima assolutamente cordiale ("C’è stata piena condivisione del bene di Bologna", dicono fonti presenti all’incontro) è quello sul tram. Bignami vorrebbe fermarlo, Lepore invece lo considera blindato. Cosa accadrà? Il ministero attraverso Bignami rianalizzerà le carte della Linea Rossa, prossima ai cantieri. E capirà se ci sono margini per ridiscuterla. Ma in ogni caso restano a forte rischio, con questo governo, le altre tre linee tranviarie che il Comune vuole costruire nei prossimi anni.
LA BRETELLA E IL PASSANTE
Dicevamo dell’incontro di Bignami con un pool di tecnici di Autostrade, in cui si è parlato anche del Passante Sud, ipotetico. Ma Aspi continua a frenare: potrebbe essere interessante secondo i tecnici, ma si aprirebbe l’enorme capitolo della concessione. Per questo sembra più percorribile l’ipotesi accessoria della bretella che collegherebbe le due valli del Reno e del Setta, ancora più a Sud, con la predisposizione per un allungamento futuro. L’apertura al dialogo è ufficiale, c’è l’ok alla valutazione della finanziabilità dell’opera, Bignami ha poi chiesto della possibilità che le istituzioni locali si facciano portatori della proposta di Fratelli d’Italia.
Più sfumata la valutazione del quadrante Nord-Est, da Altedo verso Molinella, questa bretella porterebbe ulteriori interrogativi sul finanziamento, mentre resta sul piatto il Passante di mezzo. Bignami e Lepore hanno concordato la valutazione di migliorie (andrà sentita anche la Regione) e di soluzioni che alleggeriscano il pesante carico di traffico sul futuro Passante (come la Reno-Setta), ma secondo quanto filtra Bignami si sarebbe riservato verifiche sulla reitrabilità dell’opera. Che paiono scarse.
SFM
Lepore ha chiesto sostegno al ministero per il reperimento delle risorse per il potenziamento del Servizio ferroviario metropolitano. Occorrerebbero, secondo quanto filtra, circa 40 milioni di euro, e per questo sarà fondamentale anche un’ulteriore interlocuzione con Ferrovie.
TRAM
Il viceministro Galeazzo Bignami ha chiesto ai tecnici del suo dicastero una serie di verifiche sulla blindatura dell’opera. È davvero sigillata? Lepore ha detto al viceministro che si va avanti, che l’opera è centrale nello sviluppo della Bologna dei prossimi anni, mentre Bignami resta contrario. In asse, questo lo si desume da quanto successo negli ultimi anni, con la Lega locale che si è sempre detta contraria all’infrastruttura. Le parti su tutti questi dossier si aggiorneranno a breve.