MARCO PRINCIPINI
Cronaca

La Biennale della cooperazione. Apertura con il capo dello Stato

Il presidente Mattarella a Bologna il 24 ottobre per l’inaugurazione dell’evento "Futuro Plurale"

La Biennale della cooperazione. Apertura con il capo dello Stato

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurerà la Biennale della cooperazione

Sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a inaugurare il 24 ottobre la Biennale dell’economia cooperativa di Legacoop, il più importante momento pubblico di incontro e confronto sulla cooperazione in Italia, in programma a Palazzo Re Enzo, a Bologna. Dopo il taglio del nastro, l’evento, intitolato "Futuro Plurale", proseguirà per due giorni di appuntamenti con rappresentanti nazionali e internazionali di istituzioni e politica, economisti, esponenti di cultura, informazione e mondo accademico. Al centro del confronto la cooperazione, l’economia civile, welfare, lavoro, politiche europee, industriali e per la sostenibilità, il futuro dell’agroalimentare e le risposte che le imprese cooperative possono dare per contribuire alla crescita del Paese e adempiere alla loro funzione sociale, di fronte alle sfide del futuro, da quella ambientale ed energetica alla trasformazione digitale. In attesa di conferma la presenza di membri del governo. "Gli appuntamenti faranno il punto su come l’identità distintiva delle cooperative rappresenti una leva per rispondere ai bisogni di uguaglianza e di equità, fondamentali per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo, più inclusivo e sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale", spiega Legacoop. Per la sezione Off, la biennale uscirà dalle sale di Palazzo Re Enzo per incontrare i cittadini in spazi della città, offrendo attività culturali e di intrattenimento.

Il programma. Dopo i saluti del sindaco Lepore e del direttore della Biennale, Roberto Negrini, la prima giornata si aprirà con l’intervento di Enrico Letta su "Much more than a market. L’Europa alla prova del mercato". Poi ecco l’economista Lucrezia Reichlin ("Quali strumenti economici e fiscali per un’Europa competitiva e portatrice di ricchezza sociale?"). Tra i panel sull’Europa, "La coesione europea e l’economia sociale: un’altra economia possibile" vedrà la presenza di Paolo Gentiloni e Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna. Di "Politica industriale europea per le imprese e i distretti economici italiani: prospettive per il lavoro e gli esempi della cooperazione" parleranno invece Maurizio Landini, segretario Cgil, e Maurizio Marchesini, vicepresidente Confindustria. In chiusura l’intervento di don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Il 25 ottobre, l’economista Noreena Hertz, che dirige il Centre for International Business and Management dell’Università di Cambridge, aprirà i lavori sul tema "AI: Intelligenza artificiale, cosa potrebbe riservarci il futuro", mentre Gabriele Fava, presidente Inps, la statistica Linda Laura Sabbadini ed Enzo Risso, direttore Ipsos, discuteranno di "Italia 2040: quale futuro per il welfare?" Poi spazio alla "Cooperazione come idea di società", ospite Elly Schlein. Nel pomeriggio, la sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, l’eurodeputata Irene Tinagli e Gianluca Salvatori di Euricse discuteranno con Ruth Paserman (direzione per occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione europea) del tema "Economia sociale: l’action plan europeo". Sempre il 25 il panel "La filiera agroalimentare italiana: risorse e strumenti per lo sviluppo", cui interverranno i rappresentanti delle associazioni agricole, come Coldiretti con Ettore Prandini, e quelli della Gdo cooperativa e della cooperazione agroalimentare.