REDAZIONE BOLOGNA

La bellezza dei canali di Bologna

C’è una Bologna che splende tra Piazza Maggiore e le Due Torri e che tutti i turisti ammirano. La città è affollata di visitatori americani, inglesi, polacchi e conferma il trend che si era evidenziato nelle settimane scorse con alberghi pieni e B&B che si fregano le mani con le stanze piene. Ma c’è anche una Bologna nascosta, un gioiello che non si vede passeggiando, ma che vale la pena di visitare. E’ la città segreta dei canali che partono dalla periferia e passano per le viscere del centro storico. Ci sono associazioni con guide esperte che su prenotazione conducono in un percorso affascinante sopra e sotto terra. Le visite guidate sono disponibili solo in alcuni mesi dell’anno. Un esempio? La Chiusa di Casalecchio è uno sbarramento artificiale realizzato a metà del XIV secolo lungo il corso del Reno che consente di derivare una parte delle acque del fiume per sfruttarle artificialmente. Nel 2010 ha ottenuto la certificazione Unesco di ’Patrimonio messaggero di una cultura di pace a favore dei giovani’ ed è quindi un altro gioiello insieme ai portici. La Chiusa e le sue opere idrauliche rappresentano una tecnologia paleoindustriale e sono considerati uno dei siti di ’archeologia delle acque’ più significativi d’Europa. Poi ci sono la Chiusa di San Ruffillo ed il derivato canale di Savena, il Paraporto Scaletta, la cosiddetta ’Casa dei Ghiacci’, opera cinquecentesca di grande valore. Provare per credere.

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