La beffa della Card cultura per l’ingresso gratuito o ridotto a musei, mostre e cinema, continua a far discutere. La Fondazione Bologna Welcome annuncia un’indagine interna per capire come sia potuto accadere che ai dipendenti del Comune, insieme alla Card Cultura regalata dall’amministrazione a seguito della trattativa sull’integrativo, sia arrivato un codice di attivazione in cui si può leggere tra lettere e numeri la frase ’stupido coglione’.
La Fondazione Bologna Welcome, che fornisce il servizio Card Cultura, in risposta al ’caso’ scoppiato dopo la segnalazione del Sindacato generale di base "esprime profondo rammarico" e annuncia che "saranno assunti i provvedimenti tecnici ed organizzativi conseguenti affinché non si ripetano episodi di questa natura".
Il codice delle polemiche, 27UP1d0c0c091ion3, intanto, "è stato sospeso e uno nuovo sarà distribuito a breve", spiega la Fondazione, manifestando "le proprie scuse a tutti i dipendenti e al Comune di Bologna".
Il presidente di Fondazione Bologna Welcome, Daniele Ravaglia, ammette che la responsabilità è dell’ente da lui guidato. "Non credo ci sia stata malafede o che si tratti di un dispetto fatto nei confronti del Comune o di Bologna Welcome, perché in questo caso sarebbe un vero e proprio autogol...", dice. Il numero uno della Fondazione, però, ammette di non riuscire a spiegarsi l’accaduto: "Credo si sia trattato di un incidente di percorso. Chi si occupa dei codici sono alcuni ragazzi, tutti assunti a tempo determinato. Dubito che qualcuno abbia voluto fare uno scherzo, propendo di più per un errore. Che, sono certo, non capiterà un’altra volta, anche perché metteremo in campo procedure di controllo delle password che usciranno dalla nostra struttura".
L’ammissione di responsabilità e la cancellazione della password ’stupido cogl...’, però, non basta a placare ironie sul web e gli attacchi di Sgb.
Il sindacato di base, infatti, denuncia "l’incredibile rumoroso silenzio di sindaco e dirigenti", ponendo diversi interrogativi, tra i quali quello su chi avrebbe dovuto controllare il pacchetto acquistato dal Comune con il codice ingiurioso. Non solo. Sgb ricorda, poi, come la Fondazione sia una stretta emanazione di Palazzo d’Accursio, ergo "la responsabilità del suo operato è proprio in capo all’amministrazione". Infine, il sindacato di base non manca di criticare nel merito il bonus della Card cultura visto che in alcuni casi i dipendenti comunali pagherebbero di più nelle strutture convenzionate esibendo la ’Carta’ invece del solo badge da dipendente comunale. E l’ex candidato sindaco del centrodestra, Fabio Battistini, affonda il colpo: "Ma c’è o ci fa? O i suoi lo trattano come tale?", scrive su Fb.
Rosalba Carbutti