Bologna, 25 luglio 2023 - Una nuova puntata dell’operazione della Guardia di Finanza sulla “banda del buco”, il gruppo accusato di essere esperto di bancarotte seriali a danni di attività (per lo più supermercati) che rilevavano e spogliavano di tutti i beni di valore quando erano già in crisi. Il 12 luglio furono eseguite 25 misure cautelari, su 32 indagati.
Ora, i militari della Finanza hanno individuato e sottoposto a sequestro denaro contante e numerosi beni di valore nella disponibilità degli indagati, tra cui hotel, auto e orologi di lusso, generi alimentari pregiati. In particolare, a Bologna sono stati sequestrati due immobili di pregio sui colli, di proprietà di padre e figlio (il primo è ritenuto tra i capi del sodalizio), e moltissimi gioielli e orologi di lusso che vi erano custoditi (Rolex, Patek Philippe, Audemars Pigue e gioielli con pietre preziose, bracciali, anelli, collier).
Sequestrati anche diversi veicoli di lusso e d’epoca in uso al calabrese a sua volta ritenuto a tra i vertici della banda, tra cui una Bentley Continental GT e una Ferrari F308 GTS (come quella di “Magnum P.I.”), poi una Fiat 500 Topolino e una 600 Abarth. Lo “sciacallaggio” posto in essere dal sodalizio, per l’accusa, è provato anche dal ritrovamento e dal sequestro di quanto sottratto alle società indotte al default, illecitamente occultata in alcuni capannoni situati nel meridione, tra cui ben 14 mila bottiglie di liquori vari e di pregiati vini e 650 prosciutti di Parma. Tutto ciò veniva accumulato dalla “banda del buco” che lasciava poi senza stipendio centinaia di dipendenti e infine li licenziava nell’imminenza dei fallimenti pilotati.