
L'imprenditore canadese Joey Saputo, 60 anni, allo stadio di Bergamo per la partita contro l'Atalanta
Bologna, 14 aprile 2025 – Bologna Ambassador torna protagonista ancora una volta con i suoi personaggi di spicco, fra cui il presidente del Bologna Joey Saputo. Sport ma non solo ovviamente: dall’intelligenza artificiale e public management alla ricerca medica e relazioni internazionali.
Chi sono i premiati
Sono varie le tematiche affrontate nel corso dei grandi eventi portati sul territorio dai quattordici nuovi Bologna Ambassador, premiati durante la cerimonia (dalle 18) in Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio: Michela Milano, Sonia Lucarelli, Roberta Vicentini Magro, Clelia d’Anastasio, Valerio Cozzani, Massimiliano De Paolis, Emanuele Padovani, Dario Croccolo, Marialuisa Lavitrano, Monica Forni, Roberta Decaro, Matteo Corbucci, Mario D. Angiani e appunto Joey Saputo.
“L’iniziativa valorizza personalità autorevoli del mondo accademico, medico, scientifico, professionale, imprenditoriale, istituzionale e sportivo della città – sottolineano da Palazzo d’Accursio – che supportano la crescita della destinazione portando a Bologna grandi eventi internazionali. Con questa settimana edizione sono complessivamente 99 i professionisti ad avere ottenuto questo riconoscimento”.
Joey Saputo cittadino onorario di Bologna
Tra i premiati di quest’anno figura anche un volto noto e amato: Joey Saputo, presidente del Bologna Football Club 1909, in rappresentanza della squadra che ha dato risalto internazionale alla città nel panorama calcistico grazie alla qualificazione alla Champions League 2024-25.
"Sono contento naturalmente di ricevere questo riconoscimento – spiega il presidente rossoblù prima di salire sul palco -, anche se il premio che oggi danno a me, non è tanto per me ma per tutta la società. Bologna è una grande famiglia come come il club. L’importante, così come avevo detto quando arrivai qua, era di riportare il Bologna in alto. All’inizio l’importante era salvarsi, ora abbiamo altri obiettivi. Dico sempre che bisogna sempre fare meglio, ci proviamo anche per i tifosi fantastici che abbiamo e ci sostengono sempre”.
Saputo è un bolognese, visto che il 10 settembre 2024 il Consiglio comunale di Bologna gli ha conferito la cittadinanza onoraria a Saputo con delibera che fu approvata all'unanimità.

Joey è figlio di Emanuele ‘Lino’ Saputo, fondatore della Saputo Incorporated, una delle maggiori industrie del nord America nel campo dei latticini. Nel 2015 la famiglia Saputo era al 289esimo posto della classifica delle persone più ricche del mondo con un patrimonio di oltre 5 miliardi di dollari. Il suo legame con le Due Torri risale a 11 anni fa quando entra nella cordata di imprenditori americani, guidata da Joe Tacopina (il 14 ottobre 2014) che rileva la squadra del Bologna.
A dicembre 2014 viene ufficializzata la sua nomina a chairman dei rossoblu e dopo alcuni contrasti con Tacopina e le dimissioni di quest'ultimo il 20 settembre 2015 resta da solo alla guida del club. Il 12 maggio 2024 l’apoteosi con il suo Bologna che ottiene una storica qualificazione alla Champions League per la gioia di una città intera.
La storia del progetto Ambassador
Il progetto Ambassador nasce di fatto nel 2018 su iniziativa del Bologna Convention Bureau, business unit della Fondazione Bologna Welcome, con l’obiettivo di valorizzare il lavoro dei professionisti che propongono Bologna come sede di eventi di grande rilevanza internazionale.
Si prefigge di celebrare la sinergia tra istituzioni e comunità accademica, che ha dato vita a un ambiente fertile e dinamico, perfetto per ospitare eventi di alto profilo.
Durante la cerimonia in Comune sono intervenute figure istituzionali e rappresentanti del settore: il sindaco Matteo Lepore; Roberta Frisoni, assessora a Turismo, Commercio e Sport della Regione Emilia-Romagna; Maria Letizia Guerra, delegata per l’impegno pubblico dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna; Daniele Ravaglia, presidente della Fondazione Bologna Welcome; Celso De Scrilli, presidente del Comitato Tecnico di Coordinamento del Bologna Convention Bureau; Roberta Vicentini Magro, co-chair dell’Annual Conference of the International Association for Impact Assessment – IAIA, nonché una delle Ambassador premiate.