Bologna, 27 giugno 2022 - Approvato in Consiglio comunale il nuovo statuto, che introduce due modifiche che istituiscono il principio dello Ius Soli in città. Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato la delibera che modifica lo statuto per affermare che il Comune "si riconosce nel principio dello 'Ius soli' come mezzo di acquisto della cittadinanza italiana" e per istituire la Cittadinanza onoraria di Bologna per tutti i minori stranieri residenti in città, "nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all'estero, ma che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o un percorso di formazione professionale". Al termine di una lunga discussione in aula, la delibera è passata con 26 voti favorevoli (Pd, Coalizione civica, M5s, lista Lepore, Anche tu Conti, Verdi), otto contrari (Fdi, Lega) e tre non votanti (Fi, Bologna ci piace); con gli stessi numeri, il Consiglio ha approvato anche l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza per invitare la Giunta ad "accelerare le tempistiche delle notifiche e il giuramento per ottenere la cittadinanza italiana, per modificare alcune prassi che possono essere discriminatorie in materia di di residenza e per aumentare il personale dei servizi demografici". Esulta il sindaco Matteo Lepore: "Lo #IusSoli è nello Statuto del Comune di #Bologna. Il Consiglio ha appena votato! È un voto storico. Nelson Mandela ha detto: ''Sappiamo cosa deve essere fatto: tutto ciò che manca è la volontà di farlo.'' #Bologna l'ha fatto'', ha scritto su Facebook il primo cittadino. Barricate da parte delle opposizioni, soprattutto da parte di Fratelli d'Italia. "Delibera illegittima, faremo un esposto in Prefettura". Contraria anche la Lega: "Atto dannoso, onorificenza svenduta".
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Ma come cambia lo statuto? La proposta della maggioranza aggiunge un piccolo brano all’articolo 2, comme 3 ter (al titolo primo, ‘I princìpi’), e un articolo nuovo di zecca al titolo secondo, ‘Istituti di partecipazione’. Il nuovo comma 3 ter dell’articolo 2 recita così: "Il Comune orienta la propria azione per prevenire e rimuovere ogni forma di discriminazione senza distinzioni di sesso, razza, etnia, nazionalità, religione, opinioni politiche, età, orientamento sessuale, identità di genere e condizione psico-fisica. Per questo – da qui parte la proposta di aggiunta –, il Comune di Bologna si riconosce il principio dello Ius Soli come mezzo di acquisto della cittadinanza italiana, affermandone l’importanza ai fini della concreta attuazione del principio costituzionale di uguaglianza". Mentre l’articolo 3 bis viene strutturato così. "E’ istituita la Cittadinanza onoraria del Comune di Bologna per tutti i minori stranieri residenti a Bologna, nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all’estero – si legge –, ma che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o un percorso di formazione professionale in istituti appartenenti al sistema educativo di istruzione e di formazione italiano, come speciale forma di riconoscimento del loro ruolo di coesione tra popoli e culture diversi e per affermare pienamente le libertà fondamentali delle persone".