Bologna accoglie un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea: la galleria Leòn, diretta da Leonardo Iuffrida. Calabrese, ma bolognese d’adozione, Iuffrida è uno storico dell’arte classe ’86 specializzato in moda, studi di genere applicati al maschile e fotografia. Infatti, la mostra con cui s’inaugura l’attività è dedicata proprio alla fotografia: s’intitola Flemish Flair e ha aperto in via Galliera 42/a. In esposizione –fino al 15 febbraio – una serie di scatti di Camilla Di Bella Vecchi e Marco Gualdoni (fotografi rispettivamente di Bologna e Milano) che reinterpretano le atmosfere dei maestri fiamminghi del Quattro-Cinquecento, attraverso un uso sapiente della luce. Iuffrida ha dichiarato: "Bologna mi ha nutrito, cresciuto e formato professionalmente. Si tratta di una città che, forse più di altre, è in grado di mantenere quello spirito indipendente e ribelle necessario per alimentare la creatività".
Leòn prevede sia una collezione permanente costituita da un archivio fotografico di foto vernacolari (ovvero foto di autori anonimi), sia una sezione dedicata alle mostre temporanee, finalizzata a dare spazio ad artisti emergenti che si cimenteranno con i linguaggi espressivi più vari. "L’archivio – spiega Iuffrida – comprende anche una collezione di fotografie di nudo maschile di grandi autori americani, come per esempio Bruce of Los Angeles e Bob Mizer".
Il direttore aggiunge: "Anche se non sarà l’unico tema affrontato, posso affermare che la galleria si focalizzerà prevalentemente sul corpo come mezzo comunicativo". L’obiettivo è dare vita a un hub in grado di coniugare cultura e mercato mantenendo un livello accessibile a tutti. Infine, oltre alle mostre, Leòn includerà anche un corner riservato alla vendita di riviste indipendenti, offrendo così ai collezionisti e appassionati d’arte un’ulteriore occasione di scoperta.
Manuela Valentini