Lieto fine per il campo largo. Dopo le fibrillazioni tra 5 Stelle e Italia Viva e i veti di Giuseppe Conte al simbolo dei renziani, nel centrosinistra sembra ormai chiusa l’intesa. Conferma la capogruppo uscente di Iv in Regione, Giulia Pigoni: "È questione di ore. Confermo che saremo nella coalizione di centrosinistra, visto che dal primo minuto abbiamo sostenuto Michele de Pascale. Poi, però, per l’ufficialità bisognerà aspettare lui, quando presenterà la lista. C’è piena sintonia e condividiamo in pieno le priorità espresse in campagna elettorale. Stiamo ragionando di un accordo che sarà di soddisfazione per tutti".
Insomma, è ormai fatta. Nell’attesa della presentazione delle liste – si parte domani e si chiude sabato – de Pascale spiegherà nel dettaglio l’accordo raggiunto. Ma da quello che filtra, come già anticipato nei giorni scorsi, l’exit strategy per evitare l’impasse, sarà inserire alcune candidatrue di Iv nella lista ’Civici con de Pascale’. Un modus operandi già utilizzato a suo tempo da Stefano Bonaccini che inserì i renziani nella sua lista del presidente.
Trapela, quindi, che i renziani opzioneranno 5 o 6 candidature in tutto, smistate in alcuni dei territori al voto, con un nome per provincia, per evitare di disperdere preferenze preziose. Il nodo da risolvere, quindi, da quanto trapela, è quali nomi scegliere. A Bologna va in scena il derby tra Stefano Mazzetti, segretario regionale di Italia Viva, e Mauro Felicori. Dagli ultimi rumors, però, le quotazioni dell’assessore uscente sarebbero in calo, e parebbe in vantaggio Mazzetti. Maggiori certezze in altre province: a Modena dovrebbe correre Pigoni, a Parma già chiusa l’intesa sul consigliere uscente Pasquale Gerace. L’ardua sentenza sugli ultimi dettagli, comunque, spetta al quartier generale di Iv a Roma. In sintesi: a Matteo Renzi. Oggi probabilmente la decisione finale.