REDAZIONE BOLOGNA

Isabella Conti incontra Natalina: il ticket della ’ciambella’

La promessa della candidata a una signora in Corticella: "Vinco e le vengo a suonare". Lei: "Bene, allora le farò mangiare il mio dolce"

"Vinceremo le primarie e le verrò a suonare al campanello". "Ma certo, la faccio salire e le offro la mia ciambella". Ticket ‘culinario’ ieri per Isabella Conti, che durante una passeggiata al mercato in Corticella si è fermata a chiacchierare con numerosi cittadini. In particolare, la candidata alle primarie del centrosinistra – ai gazebo e online il 20 giugno – ha avuto un divertente scambio con la signora Natalina, da 50 anni nel quartiere, che avrebbe espresso l’auspicio di avere una sindaca donna a Bologna. La promessa: "Se vinco....anzi no, vincerò e ci rivedremo da lei". La ciambella è già pronta e la Conti incrocia le dita. Alcuni cittadini durante la passeggiata in Corticella hanno espresso alcune preoccupazioni alla candidata, si va dalla sanità alla mobilità, passando ovviamente per la sicurezza e i servizi alla persona. La Conti ha quindi rassicurato le persone incontrate, proponendo l’apertura di nuovi punti di presidio sul territorio che diano informazioni utili a tutti i cittadini.

La sindaca di San Lazzaro ieri era reduce sia dal primo confronto all’americana con l’avversario politico Matteo Lepore, sia dall’endorsement esplicito di una parte degli ambulanti della Piazzola, che nell’ultimo weekend al mercato di piazza VIII agosto hanno esposto sui loro furgoni i suoi manifesti elettorali con lo slogan ‘Anche tu conti’.

"Umanamente, il tandem Conti-Aitini mi piace – spiega Vittorio Ringressi, presidende di Fiva-Confcommercio Bologna –. Aitini è stato un bravo assessore e su Isabella abbiamo ottimi riscontri anche dai colleghi di San Lazzaro. E’ molto umana e si cala nelle problematiche al contrario di altri sindaci o di altri assessori". Parte degli ambulanti chiede un cambio di passo. "Tutta l’attività del commercio e della ristorazione chiede discontinuità, appoggiamo questo binomio perché crediamo possa fare del bene al settore del commercio a Bologna", conclude Ringressi. Infine il Ddl Zan, la legge contro l’omolesbotransbifobia. "Sembra impossibile che ancora oggi ci troviamo a discutere di libertà e diritti, e che si possano odiare le persone perché si innamorano, perché amano – ha scritto la Conti su Facebook –. Per questo non possiamo smettere di combattere: si impiegano anni per un passo avanti ma basta un attimo per farne 100 indietro. Ho sottoscritto i tre punti di Red Bologna e con loro mi sono impegnata a rendere Bologna ancora più inclusiva. Avanti con il Ddl Zan".

pa. ros.