FEDERICO DEL PRETE
Cronaca

Irish Pub multato, la beffa di San Patrizio

Via Zamboni, il titolare: “Norme assurde”

Bologna: Lino Setaro, proprietario dell’Irish Pub di via Zamboni (FotoSchicchi)

Bologna, 20 marzo 2016 - Chiamale, se vuoi, coincidenze. Giovedì, nella sera di San Patrizio, patrono d’Irlanda e (soprattutto) degli amanti della birra scura, i vigili hanno multato lo storico ‘Cluricaune Irish Pub’ di via Zamboni.

Un monumento della vita notturna universitaria e non solo. Verbale: 400 euro. Motivazione: assembramenti molesti fuori dal locale.

«C’era una quarantina di persone, non di più: gente che stava fumando o decidendo se entrare», spiega il proprietario Lino Setaro: «Ed erano le 22,30, massimo le 23. Insomma, non notte fonda».

L’amarezza di Setaro sconfina nella rassegnazione, non tanto per l’entità economica del verbale che il locale, punto di riferimento da più di 20 anni di via Zamboni, può assorbire senza troppi problemi, piuttosto per le modalità: «San Patrizio è la sera più importante dell’anno per un pub come il nostro. C’è un’affluenza superiore alla media che, tuttavia, eravamo riusciti a gestire in modo tranquillo. Non ci aspettavamo l’arrivo dei vigili, di giovedì sera non passano mai: non può essere un caso».

Al danno si è aggiunta anche la beffa: «Per una maggiore sicurezza, avevamo rinunciato a mettere sedie e tavolini fuori: un’opportunità per la quale, da inizio marzo, paghiamo anche l’occupazione di suolo pubblico».

Setaro farà ricorso contro la sanzione, anche perché, ne arrivasse un’altra analoga, scatterebbe lo stop alle deroghe agli orari di chiusura previsto dall’ultima versione dell’ordinanza comunale sulla zona universitaria.

Proprio la norma sugli assembramenti è il punto chiave su cui locali e Comune stanno trattando in questi giorni: il Consorzio Enjoy, che rappresenta gli esercenti della zona ateneo, chiede di stralciarla dai futuri accordi. «Se le forze dell’ordine non riescono a controllare piazza Verdi, com’è possibile che chiedano a noi di fare lo stesso al di fuori dei locali?», prosegue Setaro: «E’ una norma ingiusta, che ci penalizza oltre le nostre responsabilità».

Giovedì è in programma un nuovo incontro con l’assessore al Commercio, Matteo Lepore. Un confronto che, alla luce della multa di San Patrizio, si preannuncia molto più teso.

«La norma sugli assembramenti esiste solo a Bologna e quello che è successo giovedì dimostra ancora una volta quanto sia assurda», attacca il direttore generale di Confesercenti, Loreno Rossi: «Va subito eliminata. E se non chiudiamo presto per una nuova ordinanza, passeremo alla linea dura».

Ovvero, ricorso al Tar per la liberalizzazione degli orari e mobilitazione dei locali. Non il massimo in tempo di campagna elettorale.